Il culto dell’amore di cui ci parlano i tedeschi Jungbluth, nome ormai noto a chi ci legge, non ha – come si potrebbe esser indotti a credere – un connotato positivo, è piuttosto un sostit...
La presentazione dell’americano Michael Anderson è già stata fatta quasi un anno fa, quando affrontammo il drone gelido e le asettiche e sofferte armonie di Ekki Gera Fikniefnum. Lo ritroviamo, e semp...
Tutti a pubblicizzare etichette come Superior Viaduct, ma basterebbe guardare verso Udine per trovare chi è in grado di scrivere un racconto appassionante su di una band dimenticata, di quelli che in ...
Secondo album per gli Abaton, che a distanza di qualche mese dalla collaborazione coi Viscera/// tornano a farsi sentire in combutta con Martire, Drown Within e Unquiet Records. Il loro suono si delin...
Sodalizio che non deve stupire più di tanto, data la vicinanza sia artistica, sia geografica tra Cristian Naldi (FulKanelli, Ronin) e Giovanni Lami (Lemures, Terrapin), romagnoli entrambi. Il moniker ...
Gli Invoker giungono al secondo lavoro sulla lunga distanza, dopo New Age del 2013. Aeon ci mostra una band in grandissima forma, sia a livello di composizione, sia a livello di esecuzione dei pezzi. ...
Yogyakarta sa come sorprenderti. Le sue gallerie d’arte contemporanea, i musicisti di strada, le chance di un turismo sostenibile nei vialetti dell’antico quartiere di Kotagede, che racchi...
Atria nasce da un sogno della Kenney nel lontano 2007, mentre registrava le voci per l’album Voices Of Spring del suo maestro e amico Hossein Omoumi. A quei tempi stava anche scrivendo delle par...
Il recupero di ere e luoghi lontani è un tema caro a Jessika Kenney, ma soprattutto ad Eyvind Kang. Iniziato specularmente in Aestuarium, il loro percorso si evolve nel successivo The Face Of The Eart...
Di Jessika ed Eyvind avevamo già parlato qualche mese fa, in occasione dell’uscita di At Temple Gate. In questo caso facciamo un passo indietro al 2005, anno in cui vede la luce Aestuarium. Siamo agli...
Franz Rosati, sound e visual artist romano, torna a distanza di un anno e mezzo dall’ottimo Ruins, questa volta per l’etichetta Manyfeetunder, che lo pubblica per la sua serie di uscite fisiche (di ba...
Il Vuoto Perfetto ha rappresentato un vero e proprio pugno nello stomaco, una di quelle uscite capaci di lasciare senza fiato e farsi ricordare per le sensazioni trasmesse, a dirla tutta non proprio p...
Collaborazione a tre in casa Heath: l’oscurità analogica e fredda delle gigantesche grotte disegnate da Kammarheit si combina con la stratificazione sacrale ed emotiva di Apócrýphos e il pulsare ritmi...