KIM GORDON, The Collective

Kim Gordon è riuscita a spiazzarmi sul serio. Non lo credevo possibile, eppure The Collective, uscito ieri, è un lavoro che richiede un po’ di ascolti prima di risultare anche solo vagamente decifrabi...

ALGIERS, Shook

Dopo un manifesto programmatico come il loro terzo album There Is No Year del 2020, in cui storicizzavano di fatto se stessi, esprimendosi al meglio in sound e vis sociopolitica, gli Algiers hanno con...

MUZZ, Muzz

L’esordio omonimo dei Muzz, fuori a giugno via Matador, non poteva di primo acchito non innescare qualche ritrosia: l’ennesimo supergruppo, l’ennesimo progetto parallelo per combattere le rispettive r...

ALGIERS, There Is No Year

In un battibaleno gli Algiers da Atlanta sono già arrivati al terzo album, sempre su Matador. Sembra ieri quando il loro esordio omonimo, nel 2015, colpiva per la capacità di unire post-punk e gospel ...

KIM GORDON, No Home Record

Per entrare nell’esordio da solista di Kim Gordon, a rileggerli, ci sono dei passaggi illuminanti nella sua ormai celebre autobiografia, Girl In A Band. Non solo quelli relativi ai Sonic Youth, ai var...
You re Nothing

ICEAGE, You’re Nothing

Si è sollevato un gran polverone intorno ai danesi Iceage, al loro approccio sfrontato e provocatorio, alla loro ricerca di un sound iconoclasta che richiami tanto il primo hardcore quanto l’attitudin...
Fade

YO LA TENGO, Fade

Comincerei col dire che Fade non è il classico titolo accomodante: a dirla tutta, inquieta pure un po’. Nessun essere umano munito di un minimo di buon senso ci spera, ma un ritorno con un titolo del ...
Zoo

CEREMONY, Zoo

Andare per la propria strada. Fa una certa impressione registrare un dato: l’hardcore-punk può ancora rinnovarsi per opera di entità come i californiani Ceremony. In tempi dove le coordinate pop si me...