Mr Henry – Preludes To Nowhere

Sono passati vent’anni da quando Mr. Henry, al secolo Enrico Mangione da Malnate entro nella mia vita. Area limitrofa, varesino lui, mendrisiotto io, lo chiamammo a suonare al Centro Sociale La Colonia a Mendrisio, struttura da noi occupata al tempo (ci passarono lui, My Cat Is An Alien, Populous, Jennifer Gentle) per poi pubblicargli, in co-produzione con Suiteside, il secondo disco, Mr. Henry & The Hot Rats, che presentammo in uno storico Haru Indie Festival allo Zion di Morbio Inferiore insieme a Pussywarmers, Ovo e Uochi Toki.
Poi i Lucha Libre, Downlouders, Menimals, i Niton, la vita. Son passati 20 anni ed Enrico, per festeggiarli, decide di lavorare su Preludes To Nowhere, il suo ultimo progetto: un brano al mese, per un anno intero, dal 20 novembre 2023 al 20 novembre 2024, data nella quale l’album verrà stampato su nastro ed accompagnato da un libro fotografico. Questo mese è il turno di Lonesome Rise, ballata di otto minuti e mezzo che nel preludio parte in punta di voce (quella voce, calda e ruvida come poche altre) ed acustica, folk, per poi crescere d’intensità brevemente, prima di partire per un lunghissimo giro panoramico ambientale (the Nowhere) che sembra portarci a volo sopra luoghi indefiniti, forse quelli di una provincia dove negli anni Mr. Henry si è forgiato, plasmandola a seconda delle sue storie, delle sue interpretazioni e delle sue intuizioni.

My fear I hope’s gone
where the stars are all close
where the tears are just
that wait and yearn to be lived.
And in this heart of mine
with them all freaking lies
I wished upon,
dark versus light
I call mine
lonesome rise

Al prossimo mese, intanto saliamo da soli per un po’.