Originari di Roma, i Night Gaunt vedono in formazione anche una nostra firma (Daniele Zennaro), il che non ci impedisce di presentarveli e parlare del loro debutto omonimo, visto anche che il disco in...
Questa ristampa assomiglia tanto a quella uscita qualche mese fa su Alessandro Alessandroni, Industrial, per l’inglese Dead-Cert. L’accostamento è pure banale, dato che sia Umiliani, sia il famoso “fi...
Solo pochi giorni fa abbiamo parlato dell’influenza di Filth degli Swans sulle musiche di cui ci occupiamo, sottolineando in un inciso il legame tra la prima manifestazione del gruppo di Michael Gira ...
Come un flusso di coscienza che viene fuori a briglia sciolta (volutamente) e ispirato, tra gli altri, a William Burroughs e a un paio di racconti di Thomas Pynchon, questo è Light On A Wall, registra...
Questo musicista di origini liguri ha suonato sin dagli inizi degli anni Novanta in vari e piccoli gruppi, tutti di estrazione più o meno rock, e ora riesce a pubblicare il suo primo lavoro in solitar...
Dopo l’episodio invernale di Ombre Lunghe, la collaborazione tra Michele Ferretti, Pietro Riparbelli e la Yerevan Tapes continua con un full-length su cassetta che si discosta solo a tratti dalle atmo...
S’è fatto un gran parlare di questa uscita, i motivi sono tanti e legittimi, quanto gli input stessi che Platform, seconda e più matura prova dopo Movement del 2012, dà all’ascoltatore. Interessante n...
Urticante, animalesco, così si presenta The Third Season, seconda prova lunga solista di Paolo Cantù dopo Silo Thinking: l’apertura di “The Book Of The Year” ripesca chitarre arcigne che sanno di ranc...
Il secondo album dei Discomfort mostra una consapevolezza maggiore. In questo caso la band veneziana ha il pieno controllo di ciò che fa e sette tracce sono più che sufficienti per dimostrarlo. Ascolt...
A distanza di due anni dal loro ultimo disco, ritornano gli Ilsa, uno dei gruppi sludge americani più promettenti degli ultimi tempi. Li avevamo lasciati nel 2012 col molto convincente Intoxications, ...
Capra suona e canta nei Gazebo Penguins, la cover band italiana degli Esoteric. Su questo disco ha deciso di mettere solo la sua firma, ma non gli ha detto bene. Non che se lo avessero fatto i Gazebo ...
La Cryo Chamber non va mai in vacanza, costringendoci agli straordinari. Scrivo subito che avrei segnato comunque in rubrica il nome di questo progetto, a prescindere dallo stupore causato dall’...
Il primo disco di Simon Heath che ho ascoltato approfonditamente è Kapnobatai del 2005. Prima avevo solo sentito alcuni pezzi regalati dalla Cold Meat Industry, quando Atrium Carceri era un po’ una de...