JON ROSE, The Aeolian Tendency

L’australiano Jon Rose non è un personaggio facile da catalogare: in oltre quarantacinque anni di carriera si è distinto come violinista, compositore, artigiano costruttore di strumenti musicali...

KATE CARR, Midsummer, London

Di rado il fine ultimo del field recording come pratica musicale è la documentazione rigorosa della realtà, piuttosto è la ridefinizione della stessa secondo coordinate stilistiche e poetiche del tutt...

ANDREA TAEGGI, Nattdett

Terribili se utilizzate al solo scopo di sostituire il batterista di turno, assolutamente magiche se manipolate al fine di creare texture e pattern ritmici alieni, le drum machine analogiche sono stat...

SCANNER, The Phenol Tapes

Nel 2017 Il britannico Scanner (al secolo Robin Rimbaud) si immerge nell’esoterica circuitazione del Kilpatrick Phenol, minuto ma micidiale synth modulare, confezionando – a distanza di se...

GIANLUCA BECUZZI, Hekate

L’ombrosa Ecate del Pantheon classico è presumibilmente il riflesso di un culto molto più antico che attribuisce un nome e un volto ad archetipi annidati nell’animo umano: la seduzione del...

BERTRAND GAUGUET, Encerclements

Bertrand Gauguet è un artista dagli interessi multiformi: sassofonista e compositore di musica elettronica e acustica, ha pubblicato una ventina di album per diverse label europee, esplorato i suoni d...

RICHARD HRONSKÝ, Closures

Closures è il secondo album del sound-artist slovacco Richard Hronský: poco più di quaranta minuti articolati in ben diciotto tracce, tra frammenti non-sense, code di echi a nastro e amorfe bizzarrie....