Suoni dalla Pattumiera Astrale 15/9/2023 – Drip no more upon the eaves

Dopo la pausa estiva, Suoni dalla Pattumiera Astrale ritorna con una trasmissione dedicata a Steve Roden, deceduto pochi giorni fa per complicazioni legate al morbo di Alzheimer. Per dare un’idea dell’importanza di quest’artista visivo e sonoro basta ricordare che è stato l’iniziatore di quella corrente chiamata “lowercase”, basata sul concetto che “non richiede attenzione, ma dev’essere scoperta”. Le due uscite più importanti legate a questa puntata sono, a giudizio di chi scrive, ‘Neural’ di Werner Dafeldecker, che è una complesso lavoro d’esplorazione delle sonorità del contrabbasso, e ‘Radicor al flort, espert on’ill il erb, aor Raetia’ di Holy Similaun, che è una lunga composizione che prova ad esprimere, per volontà dell’autore, l’esaurimento nervoso per cause interne/esterne.

La copertina – assieme il titolo – di questa puntata è un omaggio del curatore di questa trasmissione e a uno dei suoi dischi dell’isola deserta.

Henrik Meierkord – Trauma
Blue Lake – Writing
Werner Dafeldecker – Neural [excerpt] An Moku _ Stefan Schmidt – Raum im Raum – RiR ° 7
Holy Similaun – Radicor al flort, espert [excerpt] Ampsent – Arrival
Doug & Chuck – Love Story
Satøri – A Stopped Clock
Moljebka Pvlse – The Distant Past Resounds [excerpt] Shibalba – Teλeth V
Crypthios – A Place to Live
Michael Bonaventure – Focus #8
Kajsa Magnarsson – New Age Sound Aesthetics – 06 Whale Stretch
Steve Roden – Speak no more about the leaves [excerpt]

Suoni dalla Pattumiera Astrale
Un’ora di musica scelta da Adern X mixata senza interruzioni, ma non per questo senza silenzio, e senza vincoli di genere, ma non per questo senza limiti. Quando si può ascoltare tutto accettando passivamente le scelte di un algoritmo legato ai gusti di massa, andare a cercare coloro che hanno preferito la zona d’ombra pur di conciliare il suono, come esperienza sensoriale, e la musica, come disegno razionale. Riportare al centro le scelte di chi trasmette la musica, anziché i gusti di chi l’ascolta, e dare ai suoni un senso, anziché solo del tempo.