Onde sulla nave dell’amore (anteprime di The Thugs e Similou)

Love Boat, la Pacific Princess, cavalcò le maree dal 1977 al 1987, guidata con mano salda dal capitano Merrill Stubing, dalla direttrice di crociera Julie McCoy, dal barista Isaac Washington e dalla giovane Vicky. Love Boat, l’etichetta di Andrea Pomini, irruppe giusto dieci anni più tardi, nel 1997 con il 7” omonimo dei Molto Rumore Per Nulla. Da lì miglia percorse, tracce scritte ed incontri.

Nel 2023 due nuovi arrivi al porto, due vecchie lenze che ritornano con nuove ciurme: Similou per Vincenzo “Vinz” Marando, una vita con i Movie Star Junkies, The Thugs per Nicola Giunta, già The Lay Llamas e Mouse and Sequencers.

Musiche differenti, altre correnti, movimenti che però rimangono in testa a chiunque abbia vissuto un pezzo di questa rotta. “Fuga” di Similou ci parla di distillati densi, di movenze che solo chi ha qualcosa da rimpiangere e da nascondere può esibire in pista, di fumi e di irrimediabile spleen. Luce tendente al verde, wah wah, quella pianola, se il cuore di un serpente esplode riuscirà a non portare con se il veleno?

“Dark Waters” di The Thugs ci racconta di un’altra famiglia di pericoli. Acque scure, limacciose, scaldate da un sole troppo forte, così forte che trapassa le nostre barriere e diventa pesante, faticoso da sopportare e cancerogeno. Le mani dei Thugs, ricordiamolo, erano le mani di abili ladri e strangolatori, armi che inizialmente sembrano amiche, così come il tepore del sole. Ma, una volta scoperto l’arcano e le loro mire, sarà verosimilmente troppo tardi per potersi salvare.

Che dire, quindi, delle prossime due uscite Love Boat? Di sicuro non saranno minimamente spendibili nell’allegro mondo delle crociere, ma solcano mondi ben più oscuri e meno rassicuranti (poi – chi lo sa? – in caso di naufragio potrebbero essere assolutamente perfetti come colonna sonora della disperazione). Noi però siamo pronti ad addentrarci in queste selvagge oscurità, fra bestie velenose e pericolosi agguati.

Meglio prepararsi per bene, insomma: se i due album, in uscita per il prossimo 28 aprile, si manterranno su queste coordinate e su queste intensità, saranno due belle ondate, anzi, tempesta grossa. Riuscirà la Pacific Princess a reggere l’urto? Isaac, tu servicene un paio doppi di quelli tuoi, che per lo meno prepareremo lo stomaco. Merrill parti pure, al ritmo ci penseranno loro…