AMON, Akh

Breve articolo di servizio per far sapere che Amon è stato ristampato da Nashazphone. Infatti non serve più su questo sito scrivere cosa suona Amon e come, basta aggiungere che a distanza di anni (praticamente 30, dai), viste da lontano, queste registrazioni sembrano uscite dalla compilation sull’isolazionismo di Kevin Martin. La novità è che a rimettere in circolazione Amon è qualcuno fuori dalla solita cerchia e questo qualcuno – incredibile! – ha intorno un po’ di hype: Hicham Chadly da Il Cairo, collaboratore di Sublime Frequencies e – a giudicare dal catalogo Nashazphone – fan dell’underground “elettroacustico” italiano, come dimostra facilmente questo pezzo uscito oggi assieme al mio.

C’è tanto materiale autocaricaturale e autoparodico nel mondo dark ambient dove di solito collocano Andrea Marutti, uno che sei è sempre tenuto lontano da qualunque cliché e ha sempre posseduto l’essenzialità e l’asciuttezza dei classici, dunque è positivo che oggi a spendere soldi per lui (questo è un doppio lp) sia un signore con un ventaglio di ascolti decisamente più ampio di quello del ragazzino che gioca a Dungeons & Dragons (che è un gioco bellissimo, sia chiaro). Rimango con un solo interrogativo: cosa avrebbe potuto realizzare Andrea se fosse uscito dal do it yourself più totale e avesse avuto più promozione.

Tracklist

SIDE I

• Regula I (9:06)
• Uhura Photons (6:08)
• Darkside Return (9:39)

SIDE II
• Mopula (16:30)
• She Touched The Stone (4:08)

SIDE III
• Time is Waiting (10:04)
• Tanit Zerga (12:10)

SIDE IV
• Wasted (9:04)
• Hiram Roi (14:54)