SACRIFICIAL SLAUGHTER, Generation Of Terror

I californiani Sacrificial Slaughter sono a tutti gli effetti un prodotto 100% made in USA. Bella forza, direte voi, sono californiani. E invece no, visto che ci sono gruppi di quell’area (e più in generale degli States) che suonano come se fossero europei. Il nostro quintetto suona un mix di death metal e grind core, con molto groove. Decisamente non il mio genere preferito, però non mi sento di cestinarli, mi stanno simpatici. In questo nuovo mini (con cover finale dei mai troppo compianti Carnivore) affilano le armi e si presentano con un drummer nuovo di zecca, un vero e proprio motore, preciso e forsennato: blast beat, doppia cassa e filler molto azzeccati (certo, c’è una grande abbondanza di trigger e “pulizia da studio”, ma io l’ho apprezzato).
I Sacrificial Slaughter indugiano poi anche su certi elementi hardcore, altrettanto apprezzati dal vostro scribacchino. I riff sono molto moderni, groovy come accennavo più sopra, ma sono ben fatti e suonati. Basso come sempre quasi inudibile, ma ci siamo abituati. La voce è catramosa e volgare, come si addice a questo tipo di suono. In conclusione sono un gruppo nella media, ma nel loro genere sono di sicuro meglio di tanti altri act magari più blasonati.