RomaEuropa Festival 2024: “Spazio Aperto”

Si terrà nella capitale dal 4 settembre al 17 novembre la 39esima edizione del RomaEuropa Festival dedicato alle arti contemporanee performative, con quattro sezioni principali, spesso pronte a fondersi fra di loro in “altro da sé”: Musica, Danza, Teatro e Digitalive con la direzione artistica di Fabrizio Grifasi, che introduce così l’edizione: “dialogare con la complessità del presente, spingere l’immaginazione verso i confini del futuro per interrogare le passioni ed i movimenti umani di oggi e di domani”. Ed è questo lo scenario in cui REF dispiegherà il suo potenziale in venti luoghi della città con 100 spettacoli per 300 repliche con oltre 700 artisti invitati da tutto il mondo.

Contando di approfondire gli eventi delle varie sezioni del Festival, riflettiamo ora sulla sezione dedicata alla Musica con un elenco di quelli che ci sembrano gli appuntamenti più sorprendenti ed innovativi: il 6 ottobre anteprima per Digitalive, con il compositore e performer giapponese Keiichiro Shibuya che presenta all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone la sua ultima opera multimediale “Mutual Control”, un live inquietante fra sintetizzatori, pianoforti, noise J-pop, visuals e A.I.

Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, negli spazi del Mattatoio di Testaccio, Muziektheater Transparant si rivelerà al pubblico del REF con “Ascension VR”, una combinazione di musica lirica ed immagini elettroniche con le voci aeree di Marie van Luijk ed Arturo den Hartog. Ancora al Mattatoio l’ensemble fondato da Luciano Berio, Tempo Reale, con FOOSBALL costruirà un’azione sonora per una pluralità di giocatori di calcio-balilla e live electronics che promette scintille in cui pubblico, agonisti ed artisti potranno alternarsi al gioco di vere partite, i cui suoni, captati e rielaborati, saranno diffusi nello spazio dell’antico macello romano. Stesso luogo ma all’interno delle Sale delle Vasche della Pelanda per il format “Ghost Track”, condotto da Gioia Salvatori e con il coordinamento musicale di Simone Alessandrini, i quali intesseranno con vari ospiti situazioni le più informali possibili con momenti di musica, teatro e stand-up comedy, “il tutto” – citando l’autrice – “bevendo da seduti perché il Mondo pesa”. Tra il 16 e il 23 ottobre al Teatro Nazionale la geniale compositrice Silvia Colasanti se la vedrà con il libretto liberamente tratto dall’omonimo testo di Erri de Luca “L’ultimo Viaggio di Sinbad”: l’ultima traversata di un Capitano di una vecchia imbarcazione con un carico di umanità che diviene specchio di uno dei grandi drammi del nostro tempo, regia di Luca Micheletti. 20 ottobre al Teatro Argentina il capolavoro di Steve Reich “Music For 18 Musicians” verrà eseguito dal gruppo milanese di Sentieri Selvaggi in un dialogo scenico con le variegate macchine teatrali del regista Filippo Andreatta (sullo sfondo la storia del teatro occidentale e delle sue tecnologie). Provengono dal Marocco Taoufiq Izeddiou, che in “Hors du Monde” (26-27 ottobre al Mattatoio) si confronta col rituale Sufi, ed il Groupe Acrobatique de Tanger che in FIQ!Svegliati (12-14 novembre, Auditorium) insegue un possibile ritratto delle nuove generazioni del paese tra rap, break-dance e free style. Il 10 novembre all’Auditorium Markus Schmickler/Neue Vocalsolisten/Zafraan Ensemble affronteranno in “Schreber Songs” il tema della Memoria, basato sulla storia di Daniel Schreber, prototipo simbolico del “sopravvissuto contemporaneo” e narratore dei cambiamenti delle strutture sociali, dei fallimenti della modernità e del tentativo di realizzare una realtà diversa più razionale ed illuminata. Il 17 novembre, nuovamente all’Auditorium Parco della Musica, il trombettista, vocalist, suonatore di santur di origine irachena Amir ElSaffar, assieme al performer e musicista elettronico Lorenzo Bianchi Hoesch, proporrà un inedito progetto che esplora spazi elettroacustici, maqam, armonie microtonali e strutture improvvisate.

Inaugurano il REF/Musica il 24 settembre al Teatro Argentina il pianista Uri Caine con gli ottoni di Paolo Fresu e i versi della poetessa Mariangela Gualtieri: la pièce “Bello Mondo” è un canto alla terra e alla sgraziataggine dell’agire umano. Chiudono il 17 novembre all’Auditorium, Sala Santa Cecilia, Alva Noto/Fennesz con “In Continuum in the spirit of Ryūichi Sakamoto”. Della partita saranno gli Einstürzende Neubauten (biglietti in rapido esaurimento) con Alien Pop Music Tour il primo ottobre in Sala Santa Cecilia: come dire eterogenesi-dei-fini, ma va benissimo così!

Tre ulteriori eventi da segnalare: l’inaugurazione di REF il 4/5 settembre avverrà per la prima volta al Teatro Costanzi-Opera di Roma con il Gavin Bryars Ensemble e il coreografo Christos Papadopoulos con l’opera “Biped” di Merce Cunningham e “Mycellium” dello stesso Papadopoulos; il 6 settembre alla Cavea dell’Auditorium la Brussels Philaramonic diretta da Dirk Brossè eseguirà “Ryūichi Sakamoto Music for Film”, una selezione ideata dallo stesso compositore scomparso nel 2023; al Museo MAXXI il 7 settembre verrà proiettato della regista, figlia di Ryuichi, Neo Sora, “Sakamoto OPUS”, un emozionante film in b/n, centrato, con immagini inedite, sul rapporto d’amore del musicista con il suo pianoforte, emozione allo stato puro.