Mourning [A] BLKstar, 21/11/2022

Montecosaro (MC), Teatro delle Logge.

Si conclude nella magnifica cornice del Teatro delle Logge di Montecosaro, nelle Marche, la tournée italiana di Mourning [A] BLKstar, band di Cleveland formata nel 2016 da RA Washington e LaToya Kent. Questa data e quelle di Milano e Pordenone, successive a quella all’olandese Le Guess Who?, hanno registrato un sorprendente quanto meritato sold-out.

Esponenti di punta del movimento afrofuturista, i Mourning [A] BLKstar sono in realtà un vero e proprio collettivo culturale che fa di impegno e talento “anche” musicale un’arma di resistenza e diffusione della cultura nera americana, partendo dalla sua città di residenza, la controversa Cleveland, Ohio.

Ci racconta Rafeeq Washington: “Ho sempre voluto che la musica di Mourning [A] BLKstar fosse in relazione con il nostro mondo iconico, un mondo simbolico ed intellettuale sempre marginalizzato ma che è alla base della black music contemporanea, tre nomi su tutti: Ishmael Reed (Chattanooga, Tennessee, 1938, ndr), Amiri Baraka (Newark, N.J., 1934-2014, ndr) e la poetessa e commediografa di origini giamaicane June Jordan (Harlem, NY., 1936-2002, Berkley CA., ndr). Sono nato ad El Paso, Texas: a casa in famiglia i miei ascoltavano il blues di Lightin’ Hopkins ma poi io ho amato più di ogni altra cosa il punk di Bad Brains, MC 5, Stooges, e volevo fare lo scrittore, invece ho iniziato ad appassionarmi alla black music circa 20 anni fa suonando la tromba con il trio free jazz Vernacular (è uscita recentemente la ristampa di The Little Bird, esordio del 2003 ndr) assieme a Chris Kulcsar e Lawrence Caswell. Il progetto Mourning [A] BLKstar nasce nel 2016, certo anche ispirato dallo spiritual jazz di Eddie Gale come dal songwriting di Gil Scott-Heron e da allora non ci siamo più fermati”.

Gli chiedo delle elezioni in Ohio e di come spiega il supporto di una parte della comunità afro-americana a Trump: “Una parte non irrilevante della generazione dei miei genitori ha percepito Donald Trump come un personaggio anti-mainstream. Del resto che fosse in mano repubblicana o democratica, il sistema politico di Washington è stato sempre visto come un nemico della nostra comunità, nonostante la parentesi Obama. Ora certo Trump è un fascista ed i suoi collaboratori, che sono più intelligenti di lui, sono anche più pericolosi ed in Ohio purtroppo il risultato del 9 novembre non è incoraggiante”.

Sul palco, uno scrigno ottocentesco, Mourning [A] BLKstar si presenta al gran completo con – in ordine di apparizione – Dante Foley batteria, Pete Saudek chitarre e sampler, RA Washington elettronica, basso e  voce, Theresa May tromba, William Washington trombone e dopo l’intro strumentale arrivano i tre straordinari cantanti LaToya Kent, James Longs e Kyle Kidd che chiede al pubblico se siamo finiti tutti alla piccola Scala di Milano!

Quasi due ore di musica come raramente si ascolta, specialmente qui da noi: una incandescente, potente quanto sofisticata miscela di soul, jazz d’avanguardia ed elettronica contemporanea. Alla guida il gran maestro Rafeeq-RA Washington e tre voci che si alternano nei brani o che con la sapiente arte del gospel entrano in risonanza tanto fra di loro quanto con un pubblico estasiato, in un sorta di rituale laico riportato dalle chiese Battiste nord-americane al borgo medievale marchigiano quasi un cortocircuito o, meglio, una sintesi profonda dell’animo umano che alla musica in particolare riesce meglio di qualsiasi altra attività artistica! Di questo va reso anche merito alla coraggiosa produzione dell’associazione locale Mount Echo, ad Alessandro Luzi e all’amministrazione di Montecosaro.

Dunque prendendo spunto dal repertorio dai quattro dischi finora pubblicati, BLK Muzak (2017), The Garner Poems (2018), Reckoning (2019) e The Cycle (2020), il concerto ha ribadito la centralità politica di questo straordinario collettivo musicale: “Mist/Missed”, “Harms”, “Hold me”, “If I Can If I May”,  “Blk Muzak”, “Be” con Kyle Kidd sugli scudi, questi fra gli altri i brani che hanno scandito un crescendo ipnotico e danzante.

Approfondire sui siti di Don Giovanni Records e Cleveland Tapes svela un mondo sonoro importante, buon ascolto.