JUSTIN WALTER, Destroyer

Justin Walter è un musicista jazz che – quando era nei NOMO, ensemble afro-beat di Ann Arbor (Michigan) – ha scoperto l’Electronic Valve Instrument (EVI), un sintetizzatore che si suona come uno strumento a fiato, dunque l’unico pensato per i trombettisti come lui. Improvvisandoci sopra è già arrivato al terzo album su Kranky. La sua “magia” (“illusione”?) consiste nel viaggiare negli anni Settanta per portarsi via il sound di Jon Hassell e Brian Eno. Questa volta Walter utilizza anche un Armonium, col quale fa sembrare tutto un po’ fuori fuoco e strano come in un sogno, in altri termini non perfettamente definito come un disegno geometrico, risistemando cosi quei Settanta di prima in uno scenario appartenente in tutto e per tutto alla Kranky e per tanti versi finendo per assomigliare ai Boards Of Canada. La sua esperienza come performer e compositore, infine, sembra permettergli di creare melodie eccezionali con questo strumento ormai fuori produzione, riuscendo a trasmettere ancora meglio a tanti la nostalgia di un periodo che non hanno mai vissuto, almeno in prima persona o da contemporanei.