HANDS OF ORLAC, Hands Of Orlac

Hands Of Orlac

La musica dei romani Hands Of Orlac richiama sin dalle prime note le atmosfere settantiane proprie del doom e dell’horror-rock più oscuri, fino a lambire i lidi cari a un gruppo come i più recenti Blood Ceremony, vuoi per la presenza di una cantante e per l’utilizzo del flauto (fattore determinante nel dare un sapore particolare ai brani), vuoi per un’indubbia contiguità del background. A differenza dei loro “concorrenti”, però, riescono a innestare su questa base comune un link diretto con il metal, in particolare con i primi Mercyful Fate, per una miscela tanto retrò quanto dotata di una propria personalità ben definita e ricca di sfumature differenti. Così, seppure vincolati a un immaginario distante nel tempo e di chiara impostazione “vintage”, gli Hands Of Orlac riescono a sovvertire le previsioni e a imporsi come una delle realtà più interessanti e convincenti uscite di recente in ambito internazionale per quanto attiene al circuito doom/horror. I suoni caldi e l’utilizzo del flauto si confrontano con un mood ben più aggressivo e minaccioso, così da creare un magma cangiante in continua tensione tra atmosfere sognanti e vertiginose cadute nell’incubo, a ribadire come possa esistere un’alternativa al mero tributo pedissequo e al distacco totale dalle proprie radici. Le sette tracce riescono a coinvolgere l’ascoltatore con una rappresentazione di incredibile forza evocativa e di grande suggestione, vicine per atmosfere ai grandi teleromanzi in bianco e nero, in cui la potenza della recitazione e la bravura degli interpreti riusciva a sopperire alla mancanza di quegli effetti speciali computerizzati cui siamo ormai abituati, quando insomma la sostanza faceva ancora la differenza. Hands Of Orlac si dimostra alla prova dei fatti un album affascinante che si fa strada nella mente dell’ascoltatore e colpisce nel segno, a ribadire il  valore di una formazione che tutti gli amanti del genere dovrebbero tenere d’occhio e non lasciarsi scappare, siete avvisati.

Tracklist

01. Hands Of Orlac
02. Lucinda
03. Demoniac City
04. Into The Prison Of Sleep
05. Vengeance From The Grave
06. Castle Of Blood
07. Witches Hammer