ELIO MARTUSCIELLO, NAZIM COMUNALE, PETER BARTLETT, Esercizi Per Esistere

Ogni inizio è una fuga.
Da “Aforismi da incubatrice” di Nazim Comunale

Esercizi Per Esistere è un lavoro multidisciplinare a sei mani che prende le mosse dalle poesie di Nazim Comunale, nome con cui avrà familiarità chi segue da un po’ le nostre pagine, Elio Martusciello, un altro che – per motivi diversi- non ha qui bisogno di presentazioni, e Peter Bartlett. Partiamo proprio dall’artista inglese trapiantato al confine fra Umbria e Toscana: Bartlett lavora mettendo in crisi a bella posta le proprie sicurezze, con gli occhi chiusi, utilizza la mano sinistra pur essendo destrimano, qui scrive al contrario per svuotare in qualche modo le parole del loro significato e ricercarne la forma pura. È uno insomma che, con una tecnica che mescola pittura, grafica e collage, cerca di evadere in ogni maniera dalla propria comfort zone, che è un po’ quello che fa Martusciello in ogni sua espressione, grazie a un utilizzo di tecniche e strumenti sempre diversi – adesso si dedica principalmente alla chitarra – sia pure all’interno di uno stile perfettamente riconoscibile, ad esempio nel trattamento della voce, qui quella di Alexandra Staraşciuc, effettata e affettata come ci ha abituato Elio da un po’di tempo. Le dodici tracce sono solo in parte agganciate direttamente ai versi di Nazim, alcune consistono in un solo suono, un segno forte, intenso, incorniciato da un silenzio che, come ci hanno insegnato i grandi di questo mestiere, pesa più di mille note suonate; le tracce più lunghe prevedono un intersecarsi magistrale di superfici sonore, giochi di volume, di dinamiche, di intensità, scenari mutevoli, attese feroci e melodie che si sbriciolano al contatto con i timpani. Esercizi Per Esistere è un cd e un libretto illustrato con le poesie di Nazim Comunale pubblicati da Dissipatio: è segno, parola e suono fusi in un corpo unico di raro splendore.