VETRO, Rapido Sguardo Dialettico

Vetro

Melodie sghembe affogate in un mare di feedback e dissonanze, voce che arriva da lontano e si insinua nei fumi di un suono minimale eppure ricco grazie al dedalo di percorsi che collidono al suo interno (quasi ciascuno dei musicisti seguisse una propria strada per arrivare allo stesso traguardo), voglia di urlare il proprio disagio nei confronti della società, con tanto di video-collage dell’intero lavoro al cui interno immagini convulse e cut-up creano una sorta di flusso di coscienza a corollario dei brani. Si pensi all’emotional-core di casa Dischord, alla Ebullition, ma anche a certo noise-rock frullato all’interno di una miscela sonora che non dimentica la scuola europea e flirta in particolare con Italia e Francia. Rapido Sguardo Dialettico è una corsa a perdifiato lungo le proprie emozioni con tutta la ruvida urgenza di chi non può fermarsi prima di essere arrivato all’ultima parola e si scorda a bella posta di ogni formalismo superfluo, di ogni arricchimento che non sia più che utile al raggiungimento del proprio obbiettivo. Come tutto ciò che ha a che fare con i sentimenti e le sensazioni che si provano a pelle, il disco è urticante, farraginoso, libero di contorcersi e di deviare, non ha freni inibitori o possibilità di ripensarsi prima di offrirsi al pubblico, qualità che ne fanno un lavoro appassionato e onesto con sé e con gli altri, fosse solo per questo meritevole di ascolto e di supporto. Ora che avete l’attenzione, cosa ne farete?

Tracklist

01. Vetro
02. Due Teste
03. Autofagia
04.
05. Santi, Vicari, Pastori Nell’Era Del Pragmatismo
06. Chiusa Teologica Conclusiva