RAIN OR SHINE, Rain Or Shine

Sembra proprio che questo 2021 sarà ricordato come l’anno del ritorno sulle scene dell’hardcore primi anni Novanta, ovverosia quel suono nato dall’evoluzione della prima ondata del decennio precedente e pian piano mutata in un nuovo sound che avrebbe gettato le basi per tanto di ciò che sarebbe accaduto nell’ultima parte del millennio. Proprio da quel periodo di cambiamenti iniziato con la Revolution Summer di casa Dischord sembrano partire i Rain Or Shine, band che vede al suo interno membri di Eversor, Burning Defeat, Miles Apart, Permanent Scar, Sender, One Fine Day e molte altre ancora, in pratica una all star band della scena hardcore nazionale. Dag Nasty, Government Issue, Gray Matter, Three, Ignition, High Back Chairs, ovverosia la deriva più melodica ed emozionale della scena DC, su cui si innestano ovviamente le passate esperienze dei protagonisti e un occhio a tutta quella scena anni Novanta che da quei nomi prese il via, questi gli ingredienti di un disco omonimo capace di colpire il centro con soli cinque brani ricchi di energia e melodie avvincenti, sempre in bilico tra hardcore e linee vocali che a tratti lambiscono il migliore power pop, con una marcata deriva emo e un mood tardo-adolescenziale che riporta immediatamente a quegli anni e a quei suoni capaci di segnare un’intera generazione. Il fatto che a gettarsi in questa avventura siano nomi che hanno ereditato e trasportato in Italia quegli umori e quelle istanze rende il tutto dotato dei giusti dettagli/rifiniture, così da permettere a Rain Or Shine di filare liscio e strappare più di un brivido lungo il percorso. Poco altro da aggiungere in realtà, perché chi ha nel suo dna i nomi finora snocciolati saprà già di cosa stiamo parlando e del perché questo ennesimo omaggio alla seconda stagione della scena hardcore abbia tutto ciò che serve per catturarne l’attenzione se non rapirne il cuore, mentre a tutti gli altri consigliamo un giro sulla pagina Bandcamp da cui potranno scaricare gratuitamente il disco in formato digitale o ordinare il vinile edito dalla Shove Records. Nothing more to be said, come avrebbero concluso gli Upset Noise.