NOCTURNAL DEPRESSION, L’Isolement

Nocturnal Depression

Tra i nomi più rilevanti del filone suicidal-depressive, i Nocturnal Depression hanno saputo distinguersi grazie a una proposta solida e coerente che ha impedito loro di abbassarsi a livelli di un certo imbarazzo raggiunti invece da colleghi più o meno conosciuti. Non è la solita one man band costruita a tavolino, si tratta di un gruppo a tutti gli effetti, che grazie all’esperienza è riuscito a sopravvivere all’interno di un ambiente poco elastico e sostanzialmente fossilizzato su strutture che alimentano una delle forme più noiose di black metal. Passando invece nello specifico dell’ep in questione, va detto subito che L’Isolement si rivela un disco piuttosto debole, dove si sente tutta la decadenza di uno stile ormai stra-abusato e incredibilmente derivativo. Qua a conti fatti l’unica cosa memorabile pare essere “Disheartenment – Love’s Burial Ground”, non a caso una cover dei Forgotten Tomb, modesta reinterpretazione a cui va almeno riconosciuto il merito di dare spazio a un suono più acceso e convinto, mentre il resto si perde nella ripetitiva banalità malinconica che da tempo affligge il genere. Si consolida quindi l’idea che dischi come questo inizino a essere fuori tempo massimo, dato che la scena DSBM ha superato il suo periodo d’oro già da qualche anno, anche se le quantità di proposte nel campo lasciano intendere che il pubblico di riferimento non sia ancora del tutto sazio.

Produce Avantgarde Music, alla sua seconda collaborazione con i Nocturnal Depression dopo The Cult Of Negation (2010).

Tracklist

01. L’Isolement
02. Beskidt Og Forladt
03. Disheartenment – Love’s Burial Ground (Forgotten Tomb cover)
04. Seven Tears Are Flowing Into The River (Nargaroth cover)