Negativland in Italia

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Per la prima volta in 34 anni i Negativland propongono sul palco versioni audiovisive radicalmente nuove di molti pezzi preferiti dei loro fan, mai sentite prima dal vivo. Per la prima volta in otto anni, i Negativland suonano in Europa.

Passati alla storia per una curiosa operazione di arte concettuale che ha visto coinvolti le multinazionali del disco, etichette indipendenti e avvocati, gli americani Negativland hanno scoccato il loro dardo di fuoco contro il colosso del copyright in una maniera che non ha precedenti prima di loro. Tutto ha inizio col rinvenimento di un nastro audio, proveniente da una trasmissione televisiva, in cui il conduttore Casey Kasem si lascia andare a commenti molto coloriti sugli U2. Parte di quel contenuto lo utilizzano per un ep nel quale decostruiscono il brano “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” di Bono & Co. accostando la versione originale del pezzo a suoni di varia natura. La copertina riporta in grande la scritta U2 e in piccolo il nome del gruppo. Parte l’azione legale dagli uffici della Island, imbufalita dall’affronto. La causa, neanche dirlo, viene vinta. La SST, etichetta responsabile della pubblicazione dell’ep, che non perde occasione di ribadire la sua lotta contro le multinazionali del disco (ricordate la t-shirt della label con la scritta Corporate Rock Still Suck?) si gioca la carta folle del recupero costi legali e della stampa del lavoro dalle casse dei Negativland. Questi, soddisfatti di aver gabbato entrambi con una mossa sola, pubblicano da lì a breve un libro che riepiloga l’intera vicenda con tanto di documenti in forma anastatica (“The Letter U and the numeral 2”, Seeland 1992, libro + cd). Da allora, con fasi alterne, il collettivo non ha mai interrotto la sua avventura tra pratiche taglia&cuci e mistificazione, gusto dell’assurdo e critica all’industria culturale che agisce per lo più in base a criteri economici.

Se, come sosteneva Burroughs, nella procedura del cut up il vero volto delle cose filtra attraverso le crepe, allora i Negativland sono riusciti nel loro intento, ovverosia mostrarci i tanti meccanismi invisibili che regolano non solo l’arte ma tutte le nostre esistenze. More than music.


Le date italiane

20/9 – Milano, Lo Fi
21/9 – Trieste, Tetris (con Hybrida light show e dj set)
30/9 – Venezia, Spazio Aereo
1/10 – Bologna, Freakout Club
2/10 – Roma, Init Roma