A Milano a giugno c’è lo Zuma: psichedelia e pizze

Riceviamo e pubblichiamo.

ZUMA
2/3/4 giugno 2017
Cascinet, Milano

Festival ibrido, alleanza galattica

Dal 2 al 4 giugno 2017 un’antica cascina di Milano ospiterà la prima edizione di Zuma. Zuma è musica, psichedelia e amore. Sarà un viaggio nel tempo e nello spazio dove si incontreranno diverse generazioni di musicisti e suoni da un mondo senza confini. È un festival organizzato da amici, appassionati di musiche che da anni si muovono nel diy.

Quante facce può avere la psichedelia? Infinite, siamo convinti. Costruendo Zuma abbiamo cercato di declinare questa parola in tanti possibili modi e tanti possibili suoni.

17 live, 5 dj set, 2 installazioni sonore, uno spleeping concert, diversi workshop, un forno per la pizza. La pizza è vita.

Siamo molto felici di riportare insieme su un palco Futuro Antico, riformatisi per suonare a Zuma. Walter Maioli (già negli Aktuala), Riccardo Sinigaglia (compositore, già Correnti Magnetiche) e Gabin Dabiré (percussionista e compositore africano) nella breve e seminale attività del gruppo, 1980-1981, hanno miscelato suoni degli strumenti musicali etnici – soprattutto quelli preistorici e dei popoli primitivi – e quelli dell’elettronica analogica. Da qui la definizione di “musica etnoelettronica”. I tre dal 1981 ad oggi hanno continuano a percorrere individualmente strade musicali, geografiche e spirituali proprie che si rincontreranno a Zuma.

Incontro tra generazioni sarà il live inedito di Jooklo & Gaetano Liguori Free Mind Jazz Explosion: uno dei primi musicisti free jazz italiani, Gaetano Liguori, suonerà con l’ultima generazione di jazzisti free italiani, Virginia Genta e David Vanzan, cioè i Jooklo Duo. Gli anni Settanta e i Duemila, un set unico e inedito.

Per la prima volta in Italia arrivano dall’India le Mandolin Sisters, le mani più veloci in circolazione su un mandolino elettrico. Due sorelle, una cascata di note che si rincorrono sostenute da tabla e percussioni. La tradizione indiana Carnatic si espande verso confini indefiniti. Dall’India arriva anche Pandit Ritwik Sanyal, uno degli artisti più importanti nell’ambito della musica classica vocale indostana nello stile Dhrupad. Si esibirà insieme a Federico Sanesi, percussionista e maestro di tabla. Un concerto all’alba -o quasi- per risvegliarsi bene.

Mike Cooper è il re indiscusso della chitarra lap-steel e delle camice hawaiane. Attivo dagli anni Settanta, è un vero esploratore musicale.

Gli Halfalib sono la nuova generazione liquida della psichedelia pop. Milanesi, hanno esordito al festival SXSW di Austin e presentano a ZUMA il loro primo disco, Malamocco.

Che dire dei Rainbow Island? Forse che sono venuti apposta sulla terra per farci girare la testa in un piacevole shakeraggio multicolor del cervello. Hanno fuori uno dei migliori dischi del 2017, Crystal Smerluvio Riddims.

Dietro a DSR Lines c’è David Edren, dell’etichetta Hare Akedod. Si muove su frequenze e beat minimali, synth modulari, suoni analogici. Ascoltarlo è come guardare la musica elettronica al microscopio. Ha fatto due dischi per Ultra Eczema, il suo live a ZUMA sarà il release party di un prossimo disco che uscirà per Black Sweat, intitolato Spoel.

Forse non tutti sanno che dalle parti di Torpignattara si aggira una specie di Syd Barrett multiforme noto come Trapcoustic, progetto acustico del celebre Demented Burrocacao. Non poteva esserci luogo migliore di una cascina la domenica pomeriggio per ascoltarlo.

Un po’ Barrett lo-fi è anche Björn Magnusson, da Berlino con un disco d’esordio fuori ora per Specter Fix Press.

I Jealousy Party da 17 anni sono un frullatore impazzito da cui è uscito un genere chiamato Punca. Un collage di jazz, avant rock, dub, funk, elettronica.

Gli Embryo sono il collettivo musicale forse più longevo in circolazione. Hanno girato il mondo e lo hanno messo in musica. Tedeschi, i più eclettici, psichedelici e free form della pattuglia uscita dal krautrock.

King Ayisoba arriva dal Ghana e ha prodotto uno stile unico basato sul kologo, uno strumento a due corde in nylon (del filo da pesca) costituito da un corpo ricavato da mezza zucca ricoperta da pelle di capra e da un manico a cui spesso vengono inchiodati pezzi di ferraglia.

Cacao sono library music impazzita, fuori controllo, sci-fi.

Gli Squadra Omega escono con un disco nuovo nei giorni del festival. Con membri di The Mojomatics, With Love e Be Maledetto Now!, dal 2008 hanno spaziato tra avant/kraut/psych rock e jazz cosmico. Sono tra le band protagoniste dell’italian occult psychedelia.

I Wolfango qualcuno li ricorderà a fine anni Novanta per la canzone Ozio. Non sono mai cambiati e sono la cosa più bella per chiudere questo festival.

Live:
Futuro Antico (I) / Jooklo & Gaetano Liguori Free Mind Jazz Explosion (I) / Rainbow Island (I) / Madolin Sisters (IND) / Mike Cooper (UK) / Halfalib (I) / Björn Magnusson (D) / DSR Lines (BE) / Trapcustic (I) / Federico Sanesi & Pandit Ritwik Sanyal (I/IND) / Jealousy Party (I) / Embryo (D) / Squadra Omega (I) / Wolfango (I) / Cacao (I) / King Ayisoba (GH)

Dj set:
BigShotTropic Disco soundsystemIsamit MoralesHybridaPsycophono

Sonorizzazioni:
Luca Garino – Seìlection Des Musiques Traditionnelles d’Afrique
Communion set trip – installazione sonora nell’antico abside
Sleeping concert by Sleep Collective

Nelle giornate del festival saranno attivi i progetti di CasciNet, ci saranno banchetti di dischi, libri e autoproduzioni. Nei pomeriggi di sabato e domenica workshop (confermato Walter Maioli con “strumenti e musica dell’antica Roma”) e performance musicali-letterarie.

Luca Tanzini ha donato a ZUMA una serie speciale di cartoline dell’agenzia di viaggi interplanetaria intitolata “Saluti da Zuma” che saranno esposte nei tre giorni del festival.
Saranno attivi un bar e una cucina.

Free camping. Si potrà campeggiare, ZUMA è un festival in cui stare bene insieme. Il campeggio è nel prato della cascina.

Zuma è un’alleanza tra Black Sweat Records, La Società Psychedelica, Ca’ Blasè, Sotto, Guscio Sound, Trok, Volume, Legno, BigShot, Sleep Collective, Reverend’s Shop.

Media partner: Radio Popolare, Noisey, Zero, The New Noise, Ursss

Supporters: Biofficina, Pay no mind to us we’re just a minor threat, Pijama

Illustrazioni e graphic design Vito Manolo Roma

www.zumafest.it