JOLLY POWER, Like An Empty Bottle… Again!

Like An Empty Bottle... Again!

Sulla strada da vent’anni e nome storico della scena glam italiana, i Jolly Power decidono di riproporre Like An Empty Bottle, uscito originariamente in cassetta nel 1994 e ormai introvabile, oggi rimasterizzato e affiancato da ben cinque brani originali per rendere il tutto ancor più appetibile. Un bel tributo alla carriera di una formazione che ha le radici affondate nella scena losangelina e che non si è mai spaventata di dichiarare il proprio amore per i nomi storici della stessa. Il tuffo temporale è ben evidente e riporta in pieno al mood di quella stagione, con la furia del rock’n’roll sferragliante a trascinare l’ascoltatore in un vortice di sbornie, risse, paillettes e belle ragazze: una vacanza tutto compreso che contiene in sé gli opposti estremi della passione più sincera e della dipendenza dai numi tutelari della scena, metabolizzati con sincera ammirazione e risputati sull’ascoltatore da una delle formazioni storiche della penisola. A differenza di molte realtà similari, i Jolly Power ci mettevano la grinta e la credibilità di chi non posa, di chi fa ciò che ama e lo fa senza rete. Dagli Hanoi Rocks ai primi Guns n’Roses, tutti gli eroi della band sono triturati e vivisezionati dentro questo piccolo compendio di un sentire che all’epoca rese celebri le gesta e i luoghi di una comunità sempre sopra le righe, sempre ben visibile nei suoi eccessi esteriori e interiori. Oggi, rientrato Elia, la band si prende una piccola rivincita e dà una nuova possibilità al suo figlio prediletto, rimasto per troppo tempo appannaggio di pochi, privato di una visibilità che alla prova dei fatti avrebbe davvero meritato. Nulla di imperdibile o inusitato, magari, il solito rock’n’roll che riesce ancora a sopravvivere e far proseliti, la solita sfacciataggine di chi non si sente meno virile dietro rossetto e mascara, una linea diretta con le highway e le luci della California, la voglia di divertirsi senza limiti, tutto già visto, tutto da copione, ma tutto ancora affilato e capace di graffiare come una volta. Ha fatto bene la Street Symphonies, paladina del genere e ormai sigillo di garanzia per queste sonorità, a prendere sotto la propria ala protettrice questo piccolo atto d’amore verso un figlio perso per strada, anche per rimettere a posto la cronologia e dare a Cesare quel che è di Cesare.

Tracklist

01. It’s Only Your Law
02. If Your Heart Is Closed
03. Rebel Soul
04. Like An Empty Bottle
05. Sixteen
06. Downtown
07. No Room For You
08. Thank You (Goodbye)
09. Beautiful
10. F**k You
11. Smokin’ Pills
12. Better Be Alone
13. Take All You Want