I dischi di Flamingo: Klasse Kriminale!

Settimane molto impegnative in casa Flamingo! Il mio socio Alberto ha finalmente pubblicato il cofanetto dedicato ai Klasse Kriminale che da mesi lo teneva impegnato giorno e notte. È stato un lavoro di archivio mastodontico che ha coinvolto una marea di persone e penso che non abbia pari in Italia, almeno nel genere. Nei cinque cd potete ascoltare demo, registrazioni dal vivo, inediti, versioni alternative di una band che porta avanti da anni un certo tipo di suono punk, che solo per sommi capi si può definire Oi. Non sono un grande amante del genere, lo ammetto, ma da quando lavoro da Flamingo ho incrociato parecchie volte il deus ex machina Balestrino ed è una persona con una passione che ho trovato raramente nei musicisti, anche più giovani. È attento ad ogni dettaglio e al modo in cui può essere presentato il suo progetto, è un fiume in piena di aneddoti ma allo stesso tempo è curioso di ogni cosa che non conosce e prova a vedere se può essere utile a far crescere la sua band. Flamingo Records e Klasse Kriminale si sono aiutati a vicenda in molti modi e da quando il negozio esiste non so quante copie della ricca e variopinta discografia abbiamo venduto (sono sicuro che Balestrino lo sappia perfettamente, mentre noi siamo più casinari).
Ho scoperto che esistono decine di collezionisti della band (non unicamente Robertino e Fritz, due monumenti del punk a Genova e non solo) e che i testi, semplici, diretti ma mai banali, sono più di un motivo di vita di tante persone. Ecco perché trovo proprio sensato aver pubblicato un lavoro di archivio in cui si riesce a capire ancora meglio il perché di molte scelte. Ad esempio sapevate che un loro disco è stato registrato da Paul Chain? Nel ricco libretto troverete questa e altre curiosità oltre a foto stupende che in qualche modo sono ormai storia del genere. Ecco, poco sopra dicevo che Balestrino cura ogni dettaglio: ogni foto dei KK racconta un pezzo della loro storia (che ha visto mille cambi di formazione) e serve come chiamata alle armi per il pubblico che li attende. Le vedi e dici “ah eccoli stanno tornando” oppure “ah in quel concerto deve essere successo di tutto”. E probabilmente è proprio così. Tra l’altro la storia di Balestrino meriterebbe un libro: forse ora è il periodo migliore per loro per andare in tour ma un tempo non è mai stato facile. Portare in giro un suono operaio e controverso ha disturbato parecchie persone e la band ha subito sulla propria pelle attacchi anche violenti che avrebbero fatto arrendere molte persone. Altro che “non mi sento bene in spia”, “il gestore non ci ha dato le birre”… pensate a tornare a casa con i vetri della macchina spaccata: la settimana successiva avreste cercato un altro concerto? Balestrino sì, e ancora oggi non ha nessuna intenzione di fermarsi! Il cofanetto si chiama “Restored Remixed & Remastered From The Original Multitrack Session Tapes Recording Between 1988-1998” e lo trovate in negozio e da altre distro fidate (Hellnation, per dirne una).
Ma non solo questo ci ha tenuto occupati: anche altre cosine che meritano una menzione. L’Esperimento Del Dr. K, band horror punk di Genova, pubblica in questi giorni finalmente il secondo album sempre con la label di casa. Quindi non dirò che è una bomba ma fidatevi che lo è. Poi stiamo portando a termine il terzo numero della nostra fanzine UP!, in cui ci divertiamo a raccontare aneddoti e storie che ci piacciono del mondo musicale. È una fanzine bella corposa che nasce come risposta al fatto che la maggior parte delle riviste musicali non ci piacciono (d’altra parte siamo dei negozianti, quindi snob per definizione). Poi finalmente è quasi pronto il numero annuale di Isterismo, che è una fanzine in cui parliamo di musica italiana underground, di quella marcia, mal registrata, mal prodotta, mal distribuita e che adoriamo ascoltare. Oltre a essere snob siamo anche dei feticisti della carta (oltre che del vinile, della plastica… fondamentalmente tutto quello che la gente normale tende a buttare) e quindi fare e supportare fanzine è vitale come bere una birra.