FRANCESCO GENNARI, Frammenti

Il debutto di Francesco Gennari per Important Records ha un titolo che è tutto un programma: frammenti. Non credo sia una citazione dello storico gruppo torinese dal quale uscirà il buon Lo Dev Alm (anche se il suo passato è comunque riconducibile quegli ambiti), immagino invece si riferisca a quelle minuzie che, ad uno sguardo più attento, possono essere utili a ricostruire un quadro più grande. Francesco manipola, distorce, guida brevi suoni, combinandoli in brani che smuovono ed emozionano. Sono otto i frammenti qui contenuti, per una durata totale che non arriva alla mezz’ora e lascia con la brama di volerne ancora, uno dei complimenti migliori che si possa fare ad un nastro, meglio ancora se si tratta di un debutto. I suoni di Francesco sono digitali ma, proprio come aghi, pungono la carne smuovendone tessuti e sangue, in un movimento contingente che possiamo definire come ballo. Paesaggi ampi, crepuscolari ed aperti in cui volare, nascondersi o esibirsi. L’equilibrio di queste tracce fa sì che restino perfettamente in mezzo al guado fra sperimentazione ed orecchiabilità, in un mondo che è semplicemente quello di Gennari. Voli irrequieti come in “Mimesi”, incroci fra bassi ed acuti in “Pressa”, calore umano come in “Rifugio”. Con il passare dei minuti ci si accorge di come termini come elettronica, digitale, lascino il tempo che trovano, potendo passare tutti i comporti di frammenti direttamente dal cuore di Francesco, produttore di toccante soul music per un prossimo millennio. Sarà molto interessante vedere che direzione deciderà di prendere nelle prossime uscite, se inasprirsi oppure tentare un avvicinamento all’orecchiabilità, per quel che mi concerne l’equilibrio su queste punte di spilli è quanto di più intrigante possa immaginare al momento.