Aquapolis – 14/9/2023 – Aurora

Qui la puntata. Di seguito il racconto della playlist.

Yungwebster

Aurora

Soffio Giardino

  1. Janet Jackson – Interlude – Sad
  2. Bby Eco – O ₂ O
  3. Nyokabi Kariuki – Naila’s Peace Place

I moduli-emotivi regolano lo stato d’animo di tuttƏ (infinito e +) nel Dom: senza coda, non restano-non sospesi non aleggiano, due semplici tecno-spettro-fossili-campione-elementali si susseguono-atto-spettrale mostrandosi dal nulla-vuoto siderale [1]. Il nuovo Giardino si trova nella prima intersezione iperreale posta tra il Dom il primo piano e le sue prime volatili-luminose fotosintetiche dispersioni, il codice di frequenza desiderato viene elaborato, è un non-luogo per trovarsi, sospesƏ (infinito e +), è cosi per moltƏ (infinito e +). Nel Dom si rimane distanti aspettando vibrando [2]. Si tratta di proiezioni-prompt-desideranti vetro-soffiati, la non-materia del self-Dom, il proprio Giardino-sommerso spalancato-esteso dal proprio intimo codice di frequenza [3].

Immensa spettralità

  1. Proc Fiskal – Job Centre Cataclysm
  2. Maryyx2 – Hey You (Interlude 0.1)
  3. Yungwebster – plzstopcappinforonce (reg + slowed)
  4. TWEAKS – Jose Gabriel Gamboa
  5. Delroy Edwards – Surfs Up!
  6. upsammy – Germ in a Population of Buildings
  7. TWEAKS – That’s A Wrap! (Outro)

Ai confini del Dom la pressione centrale si affievolisce, vive nel ricordo nella memorabilia, nelle onde quadre a bassa fedeltà, nel pitch della voce spezzata in brevi-lucenti-percorsi macro-spazio-scenari fino a ricostituirsi in principio di prima antica dominazione [4]. Soffia un vento-distante caldo-iterazionale in questa sezione del Dom: i moduli-emotivi pulsano-concilianti-respirando accompagnando l’estensione del self-Dom [5]. Tra le liquide-dispersioni-polline-ectoplastiche del Giardino il primo tecnofossile-romantico-commerciale compatibile viene riscritto in questa tempolinea anti-blackness, il pitch-non-elaborato-ballast respira-edonista-fluorescente estende il proprio corpo-elettrico uditivo fluttuando-plasma-abitato aprendo all’open-Dom: uno spazio black-atemporale-collettivo dove fluttuare-respirare riappropiandosi del tempo-vita tolto-rubato nella nostalgia del nuovo codice [6]. Piove in questa diversa-sezione dell’open Dom, i moduli predispongono lo scenario abitato-sicuro corpo-fragile esteso-sospeso-ambiente sensibile alla più piccola variazione percettiva-emotiva nel framework indicibile [7]. Sopra il Giardino il dato-complesso è oleoso-calce-iridescente-inquieto-instabile un cielo in creste-spire-serpentiforme lo-fi residuo-denso getta ombre luce-nenia sul fondo [8]. Sul fondo-proiettato la nuova vita-generata-appiccicosa pullula-tesse manifesta nel proprio tempo-immerso immense strutture-verticali-aperte compongono il Giardino [9]. Il contenuto-condiviso scivola-consuma-esaurisce rilascia la realtà-percepita-soggettiva back to Dom [10].

Terrazzo

  1. Yungwebster – Rage On It (reg+slowed)

Le megastrutture sfuocate-luce-aliasing notte-808 codice di nebbia-frequenza vibing-accellerato battito 0 per estendere-toccare-sentire il Dom-Mecha-aumentato-tutto respiro sotto il cielo-satellite sprofondato-bagliore enorme-sommerso [11].

Iperreale

  1. Maryx2 – Zoommeting0011733-bd332 – Remix Version

Il componente occupa il suo reale-spazio si diffonde-polifonico prima attraverso il proprio case per definire l’ambiente trasformato scenario [12].

Anti-blackness

  1. Iceboy Violet, Florence Sinclair – Black Gold (feat. Florence Sinclair)

L’umanità non-include rimane distante lascia senza calore in un mutante-congelare affetto scaturito dalla proiezione-futuro dall’abbandonare ogni limite-non-concesso nel gelo nuovo amore nuovo-sconosciuto strascicata bava-combustibile corpi-incendio sempre più vicino (abisso ←→ cosmo) [13].

Give me the loop

  1. Yungwebster – What I Say!/SMD (reg + slowed)

Vibing-iperincluso-emoji Dom-Mecha individuale-responsivo cascata-coscienza-edonista scorre ovunque nelle gonfie-vene dopate delle megastrutture dissipati-vapori muoiono beat cemento-epidermide orrido-contratta «stasi-atemporale» sferica stasi-coscienza profondo intersezioni-emotive-extra-Dom-muscolari dentro main-vibing chill atemporale [14].

Xenoformazione

  1. upsammy – Being is a Stone

Xeno-organismi espo-forma materia-scritta acciaio-flesso la macro-vita non ricorda la sua forma agenti elementali-tutti amniotico-abisso-isolato mappatura find-pattern struttura bivalve lavoro-scattano cerniere appeso fondamenta atemporale New-Dom-Ex-Dom continuum [15].

Residenza

  1. Rabit, Lagniappe – The Growth Interlude
  2. Natural Wonder Beauty Concept, Ana Roxanne, DJ Pyton – Fallen Angel
  3. Rabit, Colin Self – No Air

Stanza-ambiente posto-mastice-oggetto finestra-luce «gioco» turntable da masticare «bubble» codice di frequenza nastro-recorder trigger-soffio-polvere «click» «immobile» fiocchi-luce tessuto-dorme avvolto-fresco asciutto calore [16]. Notturno-ospedaliero lungo-corsia «vuoto» macchine-agenti «linoleum» percezione-sonar infrasoniche-vastità codice di frequenza dolce «risveglio» battito-forma spazio respiro vetro-condensa [17]. Veranda-ambiente contorno-pioggia scenario-frequenza «camera» estensione bagnato cristallo [18].

Club indigeribile

  1. Natural Wonder Beauty Concept, Ana Roxanne, DJ Pyton – III
  2. Embaci – Tiniest Whisper
  3. L’Rain, DJ Pyton – New Year’s UnResolution – DJ Pyton Remix

Synth angoli-bui club-motore lubrificante plasma unisono sintetico voce-lume pallida trema-luce tempo-kin hi-hat mandibola vibing-piombo attraverso previsione arti fantasma toccare toccare toccare [19]. Isolato limitato notturno sibilo-rugiada fatuo salto-clorofilla ponte-cosmo [20]. Buio-collagene freddo abisso dilatate-superfici flash socchiusi-segnali gravità trattenuta aria-persa trattenere trattenere trattenere [21].

Aquapolis
Aquapolis è un non-luogo come se ne trovano nei recessi della nostra memoria: posti come Lemuria, Atlantide, i confini dell’universo e oltre e tutti gli altri luoghi immaginati.
Aquapolis si trova nel metaplasmo dell’Occidente, esiste nei desideri di tuttƏ (infinito e +), lì dove risiede la proiezione di un futuro che esiste e co-esiste ma ancora non manifesto, è un codice che si scrive di interazioni e suggestioni artistiche di un nuovo immaginario collettivo.