GIANNI GIUBLENA ROSACROCE, Musica Da Camera Oscura

GIANNI GIUBLENA ROSACROCE, Musica Da Camera Oscura

Questa volta Stefano Isaia se ne esce con un lavoro lungo in vinile, dopo un paio di cassette (una per Yerevan e l’altra per NO=FI Recordings) e lo split con Maria Violenza. Lo fa grazie alla milanese Holidays Records, etichetta che nel suo catalogo ha gente come Konstrukt, Squadra Omega, Jooklo Duo e Ghédalia Tazartès: il risultato, va detto subito, ripaga le attese. Musica Da Camera Oscura non è un album di facile fruizione, nel senso che si tratta di pezzi, cuciti tra loro, che danno la sensazione di stare ad ascoltare frammenti sonori, però quasi come in un continuum. Non manca mai il clarinetto, che accompagna fedelmente il paio di acquerelli atmosferici del primo lato, denominati “Compendium Maleficarum”, all’occorrenza funerei e tribali (con l’apporto del sempre minaccioso Mai Mai Mai), più volte dissonanti, sempre sudaticci e rivolti verso l’amato Oriente, non senza una goccia di rumorismo (la presenza del reverendo Father Murphy).

Nella seconda parte Isaia fa tutto da solo, o quasi, visto che gli dà una mano Galilea Mallol – all’opera anche sull’artwork – a chitarra e voce: il tasso di umidità si alza ancora di più, tanto che il clarinetto spossato dell’inizio si accompagna a un cantato esangue e fantasmatico, poi sempre lo sgocciolare di qualcosa fa da apripista a una melodia bucolica e mesta, e qui torna in testa proprio l’uscita precedente. Successivamente uno scampanellio ci accompagna verso una specie di mantra indianeggiante che sa di Bollywood andata a male, con quell’organetto in libertà e la voce effettata; la chiusura di “Xpress Bontempi Kerosene” è una breve nenia molto argentiana, del resto il frontman dei Movie Star Junkies aveva già dimostrato di sapersi muovere, e bene, in quella direzione in Nostra Signora Delle Tenebre. Quindi avrete capito che l’associazione è più o meno questa: esotismo orientale + colonne sonore + afrori mediterranei. Se siete sulla sua lunghezza d’onda, seguite pure questo strano e silenzioso menestrello psichedelico perso negli affollati suk torinesi, se invece avete altri gusti… lasciate perdere.

Tracklist

Lato A

01. Compendium Maleficarum I
02. Compendium Maleficarum II

Lato B

01. Rosa Dei Venti
02. Gihon
03. Pomba Gira
04. Xpress Bontempi Keronese