SUNDOWNING / RED APOLLO, Split 7″

Red Apollo

L’incontro tra Red Apollo e Sundowning si pone sulla scia dello split che ha già visto i primi confrontarsi con gli italiani Gottesmorder, dunque è una chance di conoscere due band impegnate nel fornire una personale interpretazione dell’incontro tra postcore e oscurità. Ciò avviene mentre si cerca di non tradire un background in cui l’attitudine segna con forza la musica per determinarne l’impatto, pur nella ricerca di nuove forme espressive che stemperino l’approccio in your face allo scopo di ottenere una profondità maggiore. Sia i Sundowning sia i Red Apollo mostrano la loro necessità di andare oltre un approccio “di pancia”, risultato ottenuto grazie all’utilizzo di elementi esterni (black metal, ambient, post-rock o altro ancora) inglobati da un suono che tenta di farsi pittura e in cui alle note sembrano spesso sovrapporsi colori e stati d’animo. Spesso, quindi, la dilatazione diviene espediente per arginare la forza d’urto, così da ottenere partiture di più ampio respiro, mentre il classico utilizzo dei crescendo viene sacrificato in nome di una maggiore propensione alla costruzione stratificata e alla creazione di veri e propri strappi nella scrittura. Pure nella differenze, le due formazioni appaiono in qualche modo legate a una stessa sensibilità e si completano a vicenda all’interno di un lavoro che mantiene alta l’attenzione in attesa delle prossime mosse in solitaria. Da notare come la traccia dei Red Apollo rappresenti la seconda parte di una trilogia da realizzare attraverso altrettante uscite da condividere con differenti band, iniziata con il già menzionato split coi Gottesmorder, il che aumenta la curiosità e stimola a seguire le prossime mosse dei tedeschi.