SHUAR LODGE, Uwishin Ritual

SHUAR LODGE, Uwishin Ritual

Semplice: se unite assieme Lorenzo Abattoir (Psicopompo and more), Dorian Bones (Caronte) e Doktor Pery (Satanismo Calibro 9), potete soltanto ottenere un’associazione segreta dal nome Shuar Lodge. Quando e a chi di questi tre loschi individui è venuta l’dea di riunirsi è irrilevante, ne gioiamo tutti, è però fondamentale sapere che il primo cerimoniale s’è svolto al Navajo Calling Fest e poi è finito su questa cassetta. Una performance live dai toni tetri e sommessi, un rito spettrale dai connotati doom ed esoterici. La voce sciamanica di Dorian (non troppo distante dai Phurpa), il noise abrasivo e putrescente di Pery e i tappeti drone e dark ambient di Abattoir (come quando si immedesima nei Mare di Dirac) celebrano una sorta di messa sotterranea, in un profondo ipogeo dalle pareti viscide e ricoperte di simboli magici, in un’atmosfera dall’odore ferroso che finisce per saturare la stanza. Uwishin Ritual inchioda la mente, non è una preghiera che offre speranze di sopravvivenza e formule di assoluzione, non dà via di fuga, se non scendere più in profondità. Lavoro notevole, speriamo che i tre massoni si ritrovino ancora una volta per un’altra liturgia pagana in qualche cantina piena di muffa (la mia è disponibile).