PLANNER, Canada Is The Reason

Planner

Quasi un salto mortale dai Misfits citati nel nome dai Texas Is The Reason agli stessi Texas Is The Reason citati nel titolo del disco dai tedeschi Planner: oltretutto la mossa atletica chiude in qualche modo il cerchio e dà una vaghissima idea del suono che cola dentro Canada Is The Reason. Non che i Planner  – a dire il vero – appaiano troppo inclini ai sentimentalismi o all’emotività, più che altro stemperano la furia del rock’n’roll di casa Misfits in una colata di hardcore minimale e grezzo, molto Nineties e in qualche modo (molto suo) anche un po’ arty, quelle cose che ti aspetteresti di sentire in qualche studentato per giovani di belle speranze, ma senza troppo prendersi sul serio. Insomma, un bel frullato di input differenti per una zuppa sonora che flirta con la velocità e i suoni sghembi, l’attitudine punk e il piglio postcore di casa Dischord, l’ironia e la voglia di buttare fuori la propria rabbia insieme agli altri. In un pezzo come “What The Fork” sembra di vedere sullo sfondo anche gli Jungbluth, alleggeriti ma non svuotati del loro tratto distintivo, un po’ come avviene con le vocals, spesso quasi recitate. Se, poi, si fatica ad inquadrare un disco e si deve saltare di palo in frasca pur senza perdere mai quel quid capace di far da collante e di rendere riconoscibile lo stile della band, allora viene proprio da dire che ci si trova di fronte ad un lavoro capace di incuriosire e attrarre l’interesse, il che vale da solo la nostra approvazione. Divertenti e coinvolgenti, that’s it.