PERSONABLE, Spontaneous Generation

Spontaneous Generation

Nuovo progetto elettronico per M. Geddes Gengras, freak yankee dalle mille vite musicali (LA Vampires e Robedoor, tra gli altri, e un disco con quella sagoma di Cameron Stallones aka Sun Araw).

Personable è un nuovo moniker preso a prestito per esprimere il suo lato più dance-oriented, e la neonata Peak Oil (label losangelena) è ben lieta di ospitarlo tra le prime uscite appena messe in circolazione, questo dopo che il ragazzo aveva già pubblicato cose con il medesimo nome per un’altra etichetta, l’inglese Opal Tapes.
Che dire: tre lunghi pezzi, tre maniere di ripetere canovacci tribal-electro che neanche i Peaking Lights più in fissa con l’elettronica riuscirebbero a concepire. La traccia di apertura è un incrocio incestuoso tra Giorgio Moroder e l’acid di scuola Psychick Warriors Ov Gaia, quindi delirio febbrile di strutture reticolari che ti acchiappano e non ti lasciano neanche fiatare (si superano i venti minuti e l’effetto stordimento è assicurato). L’andazzo prosegue con le gocce elettroniche di “Series Of Energies”, con quelle staffilate grasse di synth, ma non dimentichiamoci il vortice ossessivo che rasenta la house più cafona della precedente “Billions Of Christic Atoms” (titolo stre-pi-to-so!).

A ben vedere abbiamo di fronte uno che non le manda a dire, un musicista che ha il coraggio di esprimersi fuori dai denti senza tanti preamboli, cosa non da poco in questi tempi di massima confusione. Se siete disponibili a fottervi il cervello con questi quaranta minuti circa di sbobba kosmische/electro stortissima, sarete sulle sue stesse frequenze, quindi col risultato garantito. Se invece non gradite sbattervi troppo i neuroni con questa sbobba, e ritenete che tutto ciò sia pane per menti ormai senza scopi nella vita, lasciate tranquillamente perdere.

Tracklist

o1. Spontaneous Generation
o2. Billions Of Christic Atoms
o3. Series Of Energies