Of The Wand & The Moon, 3/11/2022: una galleria fotografica

Milano, Linguaggicreativi. Opening act: Albireon.

La pioggia rende ancora più particolare l’attesa per il concerto di Of The Wand & The Moon, il progetto del musicista danese Kim Larsen, in giro per l’Europa con l’aiuto di Swamp Booking.

La sua disponibilità e gentilezza mi hanno quasi imbarazzata, considerato che sin dagli albori, col suo primo album Nighttime Nightryme (1999), è uno degli artisti più importanti del genere cosiddetto neofolk. Per suonare il nuovo album Your Love Can’t Hold This Wreath Of Sorrow ha trovato una location molto intima, il teatro “Linguaggi Creativi” di Milano, gestito da un collettivo di ragazzi desiderosi di portare qualcosa di nuovo e particolare in città.

In apertura ci sono gli Albireon, anche loro in giro da fine Novanta: un tentativo di poesia in musica che rasenta l’assurdo con un brano dedicato ad Alfredino Rampi, il bambino caduto in un pozzo 40 anni fa. La gente applaude, ma la serata s’incrina un po’ sotto i colpi di testi che citano “i bambini biondi di Magda Goebbels” e “aironi che spiegano le proprie ali nel mattino nebbioso”…

È un sollievo arrivare al concerto di Kim Larsen, che si presenta sul palco da solo, imbracciando una chitarra acustica (sulla quale è applicata una scritta in caratteri runici) e ricorrendo a effetti per voce e a campionamenti. Le proiezioni alle sue spalle sono di vecchi film in bianco e nero: aggiungeranno un tocco perfetto alle sue sonorità. Larsen inizia con “Viper Soul”, ideale per creare l’atmosfera, per poi passare a una delle sue nuove canzoni, “Your Love Can’t Hold This Wreath Of Sorrow”. L’ultimo disco è ricco di suoni, voci femminili e strumenti che Kim riproduce lanciando una base su cui poi suona e canta. I brani, ipnotici, sono come ce li si aspetta: capaci di creare atmosfere sognanti e di portarci in un mondo buio, a volte con qualche sfumatura “western”, come molto del materiale appartenente all’album The Lone Descent, prodotto nel 2011. “Lucifer” ci riconduce al suono voce e chitarra, tipico del genere neofolk, quello che ha permesso all’artista di farsi conoscere. Tornando sul suo nuovo album, Kim propone “Whispers Of The Past”, l’opening track che potrebbe rappresentare il raggiungimento per lui della perfezione compositiva. Suonare la chitarra e cantare su basi a metronomo, senza il supporto della sua band, non deve essere stato facile per un artista tanto creativo.

Pubblico entusiasta, Kim concede un bis e dopo un’ora di concerto e saluta tutti tra grandi applausi ed inchini.

Setlist

Viper Soul
Your Love Can’t Hold This Wreath Of Sorrow
Tear It Apart
Let’s Take A Ride My Love
Lucifer
Whispers Of The Past
Twilight Halo
Lost In Emptiness
Sunspot
I Crave For You
A Tomb Of Seasoned Dye

Qui troverete tutto quello che riguarda l’artista.