Noise Attack! vs Cryptic Hatred (death metal, FI)

Chi: Miska Hagelberg (basso), Tatu Saves (batteria), Jami Lamio (chitarra), Eemil Lajoma (chitarra, voce)
Dove: Helsinki (FI)
Quando: 2019
Che cosa: death metal
Dischi: Nocturnal Sickness (The Other Records, 2022), Free From The Grave (demo, 2020)

A volte l’essere giovani permette di avere una visione più disincantata e un approccio meno referenziale alla musica. Questo il caso dei finlandesi Cryptic Hatred, che riescono a bilanciare salde radici old school con un pizzico di modernità. La voglia di cercare un proprio tratto personale gioca a loro favore e ci fa ben sperare per il futuro di questa giovane promessa della scena death. Se son rose, fioriranno. 

Avete appena pubblicato il vostro primo album, quindi per favore presentate la band ai nostri lettori. Sembrate molto giovani: che esperienze avete avuto prima di questa?

Eemil Lajoma (chitarra, voce): Dunque, abbiamo iniziato a suonare i nostri strumenti qualcosa come un anno prima di formare la band. Il nostro bassista, Miska, suonava anche la chitarra, ma per stare con noi ha preso in mano il basso. Nessuno di noi era stato in altri gruppi prima che nascessero i Cryptic Hatred.

Quale è il segreto per mantenere efficace il death metal? Rimanere ancorati alle radici del genere o cercare una nuova ricetta?

Pensiamo si possa dire “entrambe le cose insieme”. Lasciare che le radici della nostra musica affondino nel death metal old school, poi aggiungere qualcosa sopra a questo per cercare di ottenere il nostro sound personale. Almeno per noi è così, e stiamo imparando a farlo meglio e ancora meglio di giorno in giorno.

Secondo voi quale vostra canzone vi rappresenta di più?

Sicuramente “Nocturnal Sickness”, la traccia che è anche il titolo del nostro album d’esordio. Questo pezzo ha proprio tutto ciò che ci piace: riff feroci, armonizzazioni nauseanti, linee melodiche e un sacco di groove.

Che ispira il vostro immaginario, che ci dite dei testi?

L’ispirazione per i nostri testi arriva da tante direzioni diverse, ad esempio film, letteratura e spettacoli televisivi. L’ispirazione per la musica, invece, arriva semplicemente dalle nostre band preferite.

State pianificando un tour? La pandemia ha pesato sulle vostre attività?

Sì, per forza che stiamo cercando di andare in tour! Sperabilmente ci riusciremo, un giorno. La pandemia ha avuto effetti positivi e negativi su di noi. Avevamo vagonate di tempo per scrivere e provare, ma non potevamo suonare dal vivo…