MOMBU, Niger

Niger

Dopo l’esordio omonimo, la sua rilettura/manipolazione (con guest) Zombi e la collaborazione estemporanea Spaccamombu, il duo – di cui ormai i nostri lettori dovrebbero sapere vita, morte e miracoli – torna con un nuovo album che porta alle estreme conseguenze il particolare melting pot da loro stessi definito “afro-grind”. Niger è, infatti, un disco con una sua precisa fisionomia e con un percorso capace di sposare le opposte anime del progetto, con l’irruenza dell’estremismo e la pulsione della musica africana lasciate collidere senza freni o reti di sicurezza. Non a caso, i due ospiti d’onore chiamati ad affiancare Mai e Zitarelli sono Marco “Cinghio” Mastrobuono e Mbar Ndiaye, personificazioni delle distanti influenze che animano i Mombu. Altra caratteristica peculiare di Niger è la sua forma fluida, non semplice collezione di brani, ma vero e proprio corpus organico con un crescendo, un intermezzo rituale e un finale esplosivo, il tutto da assumere in un fiato e senza bloccare un fluire mai casuale. Con Niger i due musicisti riescono a dare piena forma alle loro aspirazioni e rendono palese la portata dello scontro tra mondi distanti, un’interazione che sulla carta poteva lasciare adito a parecchi dubbi, ma che – una volta osservata in azione – conquista e rende giustizia alla visione iniziale. Ciò che stupisce è piuttosto un’altra interazione, cioè quella tra le radici culturali che si trova in “Carmen Patrios”, una sorta di preghiera per ingraziarsi le divinità che collega l’antica Roma con il continente africano, i riti pagani dei nostri antenati con tradizioni apparentemente inconciliabili. Da qui in poi sarà solo rush finale, esplosione di pura energia che trova la sua apoteosi nel brano di chiusura, “The Devourer Of Millions”, apparizione della divinità assetata di sangue e suo infierire sul nemico. Il coraggio e la voglia di seguire strade impervie questa volta hanno dato ottimi frutti.


Tracklist

01. Niger
02. 667 A Step Ahead Of The Devil
03. Adya Houn’To
04. Mighty Mombu
05. Carmen Patrios
06. Seketet
07. The Devourer Of Millions