JOTA SOLO, Nessuno

Straniante ascoltare il recitato italiano di Jota Solo – ben conosciuto come Nový Svět assieme a Frl. Tost – sopra a musiche autunnali e astratte, e sotto a una copertina che rimanda immediatamente, per cromie, a The Downward Spiral dei Nine Inch Nails, anche se qui si tribola per altri tormenti. Quasi un’impressione di distanza e di remora nell’ultimo tentativo di stabilire un contatto. Tra le note appare qua e là una misteriosa voce femminile, ma l’album è talmente obnubilante da confonderci, tra accenni mitteleuropei e accenti stranianti. 

Paura e disagio non sono sensazioni che si provano spesso ascoltando un disco, ma l’ambiente costruito è quello misterioso delle tenebre, tanto che l’immagine che a tornarmi spesso in mente è il Mistery Man lynchiano. Altrove, come in “6il6” (che apre il secondo lato), pare di essere coinvolti nei racconti di un oscuro viaggiatore. Stralci di musica da ballo captati nelle pieghe di un tessuto sonoro minimale, che nei frangenti strumentali come “Il Mare” cambia connotati rispetto al tenore dell’opera, risultando maggiormente classico e classificabile. Ma il plus dell’album è l’eterno viaggiare tra le frequenze e le brevi interferenze fra una canzone e l’altra. Nessuno è un disco nel quale perdersi, dal quale usciremo confusi ma non stremati, in qualche modo adepti di un diverso modo di sentire suoni ed emozioni.

Tracklist

lato a

nessuno
giorni 1
nientenienteniente
canzone della vita
freddo 1

lato B

6il6
aspettando te
il mare
sacrifiZio : vittime
freddo 2
giorni 2