CELTIC FROST, Danse Macabre

Ricordo un pomeriggio a metà anni Novanta, ero passato in un negozio a ritirare delle ristampe dei Celtic Frost su cd e, alla domanda di un avventore su chi fossero, il tipo del negozio aveva risposto a mezza bocca qualcosa sul fatto che si trattava di un vecchio nome cagato da pochi ma considerato da qualcuno (tipo me) seminale.

Ecco, un po’ come con i Voivod, a mio modesto parere, senza i Celtic Frost la storia del metal dagli anni Ottanta ai nostri giorni sarebbe stata assai più triste e molto meno esaltante. Di sicuro hanno avuto un impatto ben più grosso di quanto molti ascoltatori riescano ancora oggi a comprendere. Dell’importanza assunta in seno alla scena musicale estrema da Tom G. Warrior, dal suo sodale storico Martin Eric Ain e dai vari musicisti che negli anni si sono affiancati loro, vi avevo del resto già parlato in modo esteso nel tributo al genio visionario del cantante/chitarrista svizzero al tempo del live Requiem – Live At Roadburn 2019 a nome Triptykon.

Non potevo pertanto esimermi dal segnalarvi questa raccolta che, proprio come accaduto per i già citati Voivod, va a raccogliere tutto il materiale uscito per la Noise/Noise International, nel periodo compreso tra il 1984 e il 1987: gli album Morbid Tales, To Mega Therion e Into The Pandemonium, gli ep Emperor’s Return, Tragic Serenades e I Won’t Dance, la compilation The Collectors Celtic Frost, il 7″ Visual Aggression e una cassetta contenente le prove della band al Grave Hill Bunker. Come nel caso dei colleghi il box ha dentro anche un libro con bio, foto e interviste, una USB con tutto il contenuto audio finora elencato in formato mp3 e vari gadget.

Non si trattasse dei Celtic Frost ma di una band da sempre celebrata e assurta al riconoscimento planetario, parleremmo di un’uscita per collezionisti e die-hard fan. Purtroppo, però, loro non hanno mai raccolto tutto quanto ha seminato e, a differenza dei cugini canadesi, hanno chiuso la carriera discografica nel 1990 con l’album Vanity/Nemesis (salvo il ritorno nel 2006 con il pur solido Monotheist) così da negarsi una reale seconda chance. Per questo sono rimasti alla fin fine un culto, seppur riscoperto a posteriori ma mai realmente esploso, sicuramente minato dalla personalità di un musicista visionario, tutto sommato sempre alla ricerca di riconoscimenti da parte dei suoi contemporanei e incapace di accettare fino in fondo il suo ruolo di genio precorritore dei tempi e per certi versi incompreso.

Adesso in molti giureranno di averli sempre amati, magari gli stessi che ai tempi li ridicolizzavano per i costumi e il look poco appetibile (tra l’altro peggiorato in seguito, nel goffo tentativo di “varcare l’oceano”) ora sosterranno di averne seguito le gesta con trepidazione eppure la triste realtà è che mai nessun tributo postumo o raccolta colmeranno del tutto l’ingiustizia del vedersi negato il meritato ruolo di assoluti capostipiti capaci di segnare la via per il black metal, ciò che si è in seguito venne definito avantgarde ma anche per il goth-metal e persino per certo industrial metal. In breve, se avete consumato le vostre copie o peggio non avete mai avuto queste gemme in casa, fatevi un regalo di Natale in anticipo.

Tracklist

01. Celtic Frost – Human (Intro)
02. Celtic Frost – Into the Crypts of Rays
03. Celtic Frost – Visions of Mortality
04. Celtic Frost – Dethroned Emperor
05. Celtic Frost – Morbid Tales
06. Celtic Frost – Procreation (Of the Wicked)
07. Celtic Frost – Return to the Eve
08. Celtic Frost – Danse Macabre
09. Celtic Frost – Nocturnal Fear
10. Celtic Frost – Morbid Tales (1984 Rehearsal)
11. Celtic Frost – Messiah (1984 Rehearsal)
12. Celtic Frost – Procreation (Of the Wicked) (1984 Rehearsal)
13. Celtic Frost – Nocturnal Fear (1984 Rehearsal)
14. Celtic Frost – Circle of the Tyrants [Emperor’s Return EP] 15. Celtic Frost – Morbid Tales
16. Celtic Frost – Dethroned Emperor
17. Celtic Frost – Visual Aggression [Emperor’s Return EP] 18. Celtic Frost – Suicidal Winds [Emperor’s Return EP] 19. Celtic Frost – Journey Into Fear [Emperor’s Return EP Recording Sessions] 20. Celtic Frost – Visual Aggression (1988 Remix)
21. Celtic Frost – Innocence and Wrath
22. Celtic Frost – The Usurper
23. Celtic Frost – Jewel Throne
24. Celtic Frost – Dawn of Meggido
25. Celtic Frost – Eternal Summer
26. Celtic Frost – Circle of the Tyrants
27. Celtic Frost – (Beyond the) North Winds
28. Celtic Frost – Fainted Eyes
29. Celtic Frost – Tears In a Prophet’s Dream
30. Celtic Frost – Necromantical Screams
31. Celtic Frost – Return to the Eve (1985 Studio Jam)
32. Celtic Frost – Mexican Radio
33. Celtic Frost – Mesmerized
34. Celtic Frost – Inner Sanctum
35. Celtic Frost – Tristesses de la Lune
36. Celtic Frost – Babylon Fell (Jade Serpent)
37. Celtic Frost – Caress Into Oblivion (Jade Serpent II)
38. Celtic Frost – One In Their Pride (Porthole Mix)
39. Celtic Frost – I Won’t Dance (The Elders’ Orient)
40. Celtic Frost – Rex Irae (Requiem)
41. Celtic Frost – Oriental Masquerade
42. Celtic Frost – Sorrows of the Moon
43. Celtic Frost – The Inevitable Factor
44. Celtic Frost – In The Chapel, In The Moonlight (The Collector’s Celtic Frost)
45. Celtic Frost – One In Their Pride (Re-Entry Mix)
46. Celtic Frost – The Inevitable Factor (Alternate Vox) [from Into the Pandemonium sessions]