ARCANA 13, Danza Macabra

Arcana-13-Danza-Macabra

Il recente revival dell’occulto e dell’horror nell’hard rock continua a spopolare ovunque, e in questo l’Italia non poteva essere da meno: anche da noi iniziano a nascere nuovi gruppi con sonorità di questo tipo, come gli Arcana 13. Nati molto recentemente grazie all’unione di membri di The Modern Age Slavery, Void Of Sleep e Stoned Machine, si inseriscono anche loro in quel filone capeggiato da Witchcraft, Uncle Acid & The Deadbeats e Blood Ceremony, che riprende a piene mani il verbo nero di Black Sabbath e Coven. A differenza dei nomi sopracitati, qui la componente horror è massiccia nei testi, che prendono ispirazione dai capolavori nostrani del genere. Il loro immaginario è talmente imbevuto di queste pellicole da averli spinti ad affidare la copertina dell’album a Enzo Sciotti, noto per aver disegnato le locandine di diversi lavori di Dario Argento, Lucio Fulci, Lamberto Bava e Sam Raimi. Il titolo “Danza Macabra”, dal canto suo, non può che ricordare il celebre film di Antonio Margheriti. Gli otto pezzi qui presenti sono tutti di discreta fattura, ben suonati e ben prodotti, con chitarre che suonano belle massicce, specie nell’opener “Dread Ritual”. C’è anche una interessante cover di “Suspiria” dei Goblin, in cui il tema principale è eseguito dalle sei corde, lasciando i sintetizzatori in secondo piano.

Di per sé questo disco non ha grandi difetti: è un lavoro onesto, ma alla fine dei giochi risulta anche molto scontato. Non c’è niente che non vada, nulla di scandaloso, ma nemmeno un tratto che faccia emergere questi Arcana 13 dal marasma di band che riprendono con poca inventiva i capolavori del passato. Sarebbe troppo severo stroncare senza pietà questo disco: il potenziale c’è, ma visto il trend e la quantità di dischi inutili che stanno uscendo in questo periodo, è lecito aspettarsi di più.

Tracklist

01. Dread Ritual
02. Arcane XIII
03. Land Of Revenge
04. Oblivion Mushroom
05. Suspiria (Goblin Cover)
06. Blackmaster
07. The Holy Cult Of Suicide
08. Hell Behind You