Torna il Banday di Correggio (RE) con Petrolio, Altaj, Marlon Brando e altri ancora

Pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dagli organizzatori. Qui l’evento su Facebook.

Sabato 6 ottobre 2018 ritorna il Banday Festival, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, un evento dedicato esclusivamente al mondo della musica indipendente.

A ospitare il festival questa volta sarà il circolo Arci“I Vizi del Pellicano” di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, uno spazio concepito appositamente per la musica dal vivo, un magnifico casolare di campagna ristrutturato ad hoc e suddiviso in 3 diversi livelli.

Immancabile il mercatino handmade all’interno del festival.

L’apertura è prevista per le ore 17 con dj set a cura di Fred Frau, chitarrista dei DOLPO. L’ingresso costa 5 euro ed è riservato ai soci Arci.

A partire dalle ore 18 sul palco saliranno:

BENZA BROI, band Punk Rock reggiana di recente formazione con all’attivo un ep fresco fresco di stampa intitolato “Nauseadrenalina” e cantato interamente in italiano;

ICO, trio di musicisti reggiani che ama definirsi “glitch rock”, formazione che ricerca la propria cifra in un sound metal contaminato da parecchia musica elettronica. Testi rigorosamente in italiano e decisamente introspettivi;

LA DERIVA, nuova band alternative rock della scena locale, i testi sono in italiano e la loro musica si contraddistingue dal resto grazie a un massiccio alt-rock post-verdeniano di ultima generazione. Al momento sono al lavoro sul loro primo Extended Play d’imminente uscita;

PIN CUSHION QUEEN, trio No Fun con base a Bologna. “Settings 1”, “2” e “3” sono i loro ep pubblicati tutti nel 2016 a distanza di alcuni mesi l’uno dall’altro. Il filo conduttore del loro sound è questa palpabile “sensazione” di disagio musicale costante… una persistente disperazione tenuta magistralmente sotto controllo.

SO BEAST, da Bologna, questa volta in versione duo, saranno di ritorno dal loro tour berlinese apposta per suonare a questa sesta edizione. Si definiscono “post-underground”, ma onestamente è abbastanza difficile inquadrarli in una qualsiasi corrente musicale, ciò che è certo è che i So Beast valgono veramente la pena di essere ascoltati per le loro idee tutt’altro che scontate.

MARLON BRANDO, duo chitarra e batteria originario di Pistoia. Nel 2016 i ragazzi sfornano l’omonimo album d’esordio sotto etichetta Dio Drone, che secondo Echoes and Dust è uno dei migliori lavori post-rock/post-metal di quell’anno. Dilatazione estrema del tempo e dello spazio dove a volte, nelle trame rarefatte della composizione brandoniana, sembra non accadere quasi nulla, ma è solo mera apparenza. Soundtrack ideale per l’esilio interiore.

ALTAJ, al secolo Francesco Vara, già chitarrista con Dio Cervo e Tristan da Cunha, in arrivo da Pavia, sarà in veste di dronemaker con il suo progetto solista, tra musica ambient e sciamanesimo siberiano, Altaj è in grado di trasportare l’ascoltatore altrove, in una dimensione ovattata, catartica e di austera eleganza.

Concluderà la serata l’headliner PETROLIO, alfiere nero della musica dark ambient italiana. Si tratta del progetto solitario dell’astigiano Enrico Cerrato, anche lui sotto etichetta Dio Drone. Petrolio è un mare nero e oscuro, denso di suoni sperimentali e cacofonie elettroniche che, durante il live, s’intrecciano sapientemente alle narrazioni video proiettate alle sue spalle.

A seguire DJ set.