SPIRITUALIZED, Sweet Heart Sweet Light

Sweet Heart Sweet Light

Dopo la conclusione delle registrazioni di Sweet Heart Sweet Light, Jason ha dovuto proseguire ancora la terapia per la polmonite che nel 2005 ha provato a portarcelo via. Nel frattempo il suo spirito è maturato, le energie e tutto l’amore che è riuscito a tenere dentro di sé sono confluite in questo nuovo disco, abbacinante e tonificante balsamo per l’animo. Chitarre scroscianti (l’opener “Hey Jane” e “Headin’ For The Top”, dotata del respiro mantrico dei migliori Stooges)  e spirito soul gemello a quello dei Primal Scream quando giocano ai Rolling Stones, ballate ricche d’enfasi catartica (meravigliosa e commovente “Too Late”) ed esplosioni orchestrali a riempire l’aria di gioia, col “sacro fuoco” a bruciare fiero, ormai prerogativa di pochissimi. E ancora r’n’b dall’aura mistica, frattaglie noise che fanno l’amore con i violini, l’intimità acustica di “Freedom” (è vostra, se la volete, eh), la giga garage dai cori black “I Am What I Am” (scritta con Dr. John) e l’organo, gli archi e l’epica drammatica di “Mary”. Infine “Life Is A Problem”, da brivido totale e da far invidia a Sufjan Stevens, e “So Long You Pretty Thing”, un delicato dialogo tra Pierce e la figlia undicenne, mentre un pianoforte vira un po’ al nero lo spirito del disco, nonostante la speranza non smetta mai di mostrarsi a ogni nota. L’uomo dello spazio ha trovato un altro universo del quale dipingere le meraviglie, e porca miseria che grande ritorno.

Tracklist

01. Huh? (intro)
02. Hey Jane
03. Little Girl
04. Get Waht You Deserve
05. Too Late
06. Headin’ For The Top Now
07. Freedom
08. I Am What I Am
09. Mary
10. Life Is A Problem
11. So Long You Pretty Thing