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Tony Buck (The Necks) e Gianni Gebbia insieme a Udine il 14 aprile

Riceviamo dagli amici di Hybrida e pubblichiamo. Abbiamo intervistato Tony Buck, abbiamo intervistato Gianni Gebbia, abbiamo recensito più volte i Necks. Potete andare, dire che vi mandiamo noi e non farci fare brutta figura.

UDINE – CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA – VIA BERTALDIA 38

THE FRUITFUL DARKNESS
Tony Buck
batteria, percussioni
Gianni Gebbia sax, elettronica

Cosa succede quando il sassofonista Gianni Gebbia e il suo respiro circolare incontrano i ritmi ipnotici di Tony Buck dei Necks?
Ecco The Fruitful Darkness.
Questo progetto a due si basa sulle suggestioni ispirate all’omonimo libro di Joan Halifax, suora zen e antropologa.
Respiri circolari, ritmi rituali, canti dei pescatori siciliani in una ripida e caotica discesa verso stati sonori sconosciuti dove scoprire un’oscurità feconda.

Nato a Sydney nel 1962, Tony Buck è considerato come uno dei più creativi e avventurosi musicisti australiani, fondatore e colonna portante dei Necks, che sono una band australiana in attività da tre decenni abbondanti, conosciuta su scala planetaria.
Dopo il diploma al New South Wales Conservatorium of Music, è entrato a far parte della scena jazz australiana, accompagnando spesso i musicisti in tour nel paese, da Clifford Jordan a Branford Marsalis. Dopo un periodo in Giappone, forma i Peril con Otomo Yoshihide e Kato Hideki, per poi spostarsi in Europa e partecipare a numerosi progetti, compreso lo sviluppo dei nuovi “virtual” MIDI controllers allo STEIM di Amsterdam. Ha suonato tra gli altri con John Zorn, Tom Cora, Phil Minton, The EX, Peter Brotzmann, Han Bennink, Shelley Hirsch, Wayne Horvitz e i Ground Zero.

Nato a Palermo nel 1961 Gianni Gebbia, è internazionalmente noto per i suoi soli e l’utilizzo della tecnica della respirazione circolare o continua, della quale è uno dei maestri indiscussi. Gianni Gebbia ha compiuto numerosi tour in Europa, Giappone ed Usa incidendo circa quaranta album a proprio nome ed ha collaborato con artisti come: Peter Kowald, Fred Frith, Heiner Goebbels, Han Bennink, Jim O’Rourke, Lee Ranaldo, Gunther Sommer, Wadada Leo Smith, Evan Parker, Carl Stone, Henri Kaiser, Satoko Fuji, Zu e tantissimi altri. Sin dai primi anni 80, Gianni Gebbia ha cercato un suo sound particolare nel quale le suggestioni della propria terra, la Sicilia, si uniscono alle sonorità contemporanee, in una modalità non folkloristica o cartolinesca.

Dalle ore 19:30 Hybrida dj set

Ore 21:15 The Fruitful Darkness

Ingresso 5 €, riservato ai soci Arci