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POOR ISA, Dissolution Of The Other

Due lunghe tracce per banjo e percussioni sul nuovo album dei Poor Isa, duo composto da Frederik Leroux e Ruben Machtelinckx. Belgi, catturano l’attenzione con la magica “Figures”, dolce e melodica, in grado di dar voce ai legni e alle corde in maniera toccante e libera, quasi a creare un ambiente fatato. 15 minuti melanconici di intrecci acustici, per quella che sembra essere una toy music elegante e disperata. Nonostante i due si conoscano da anni, c’è voluta la collaborazione con Linus e Skarbø nel 2015 e uno split nel 2017 per arrivare a Poor Isa. Con “Drifter” le carte si sparigliano creando dei veri e propri blocchi sonori all’interno della suite, prima presentandoci un tessuto astratto di percussioni appena rintoccate dalle corde, poi liberando un lieve bordone di sintetizzatore cigolante sul quale intervengono altri suoni, poi tornando ai crudi blocchi di legno e concludendo ancora con le pulsazioni del sintetizzatore a terminare un viaggio bizzarro, trascinante e caldo. La copertina del disco riprende un dipinto di Philippe Vandenberg, artista che negli anni si è mosso attraverso diverse fasi e stili pittorici con la medesima grazia con la quale Poor Isa si muove fra le note. Di sicuro ci regaleranno cose egregie nel futuro, appena riusciranno a mediare fra le loro parti miscelando a dovere le ispirazioni. Intanto ci appuntiamo i loro nomi seguendo da lontano ritmi ed evoluzioni.