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MILKSNAKE, The Real Eye Of God

Far uscire un disco in questo periodo non è semplice: non sai quando potrai suonarlo dal vivo e non sai quanto riuscirai a farlo girare, soprattutto se ti muovi nell’ambiente diy, dove tutto si basa sulle occasioni di incontro, sui banchetti ai concerti e sulla socialità di rapporti diretti oggi oltremodo limitati. Per questo è importante dare una mano e continuare a seguire le band e le etichette che si impegnano ad andare avanti in barba a tutto e che sperano presto di riportare la propria musica per le strade e tra la gente.

Questo è anche il caso dei Milksnake, trio che ci stende con otto brani di furioso punk venato di rock’n’roll e rafforzato da un’attitudine hardcore che spazza via ogni tentazione di alleggerimento. A tramortire l’ascoltatore sono anthem in cui i cori orecchiabili e le melodie sono incastonati nel radiatore di una locomotiva lanciata a tutta forza. L’effetto finale è che i pezzi entrano in testa e si fanno canticchiare, nonostante sembrino nati per fare da colonna sonora a una rissa o una manifestazione, piuttosto che a una festicciola tra amici come spesso si rischia quando si viaggia da queste parti.

Valore aggiunto la voce incazzatissima e graffiante di Giulia, perfetta per donare un tocco sguaiato e strafottente a testi diretti e in your face. La cantante sembra a suo agio nel guidare la locomotiva senza tentennamenti e aggiunge pure personalità al risultato finale, anche perché in un disco come questo qualsiasi timidezza avrebbe rischiato di far perdere incisività alla proposta. Invece, tutto scorre senza intoppi e si tiene sul giusto equilibrio tra le componenti in gioco, merito anche della registrazione presso il Vecchio Son di Bologna (alias, Steno) e del mixaggio affidato a Fabio Banfio (Rake-off), che ottimizzano la potenza di fuoco e donano i suoni appropriati.

Insomma, sarebbe davvero un peccato che questo The Real Eye Of God non ricevesse la giusta attenzione causa distanziamento sociale, perché di dischi punk-rock così efficaci e coinvolgenti oggi ne escono davvero pochi. Nell’attesa di poterli vedere in azione dal vivo, non resta che sostenere la band e le etichette coinvolte. Mai come in questo caso: it’s only r’n’r but I like it!

Tracklist

01. Freak
02. Real Eye of God
03. Kelevra
04. Cocaine
05. No Regrets
06. Young Generation
07. R U Ready
08. What About Me