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BRETUS, In Onirica

In Onirica

Spetta agli ululati aprire il secondo capitolo della saga Bretus, realtà stoner doom nata in seno alla sempre attiva scena catanzarese. Se già il primo capitolo aveva incuriosito, tanto che i Bretus erano finiti su varie compilation (a partire dall’Italiana Desert Sounds per raggiungere persino gli States), questo secondo assalto conferma come la band sappia diversificare la propria matrice stoner per aprirsi verso lidi psych e hard-rock, a rendere In Onirica un lavoro fedele alle radici ma non monocromo, chiaramente legato ad una scena specifica eppure non privo di appeal per ascoltatori non ortodossi. Sin dall’iniziale “Insomnia” si capisce di trovarsi di fronte a un lavoro solido nella scrittura e negli arrangiamenti, non del tutto originale eppure forte di una buona personalità e di una notevole padronanza della materia. Nonostante le molte spezie che arricchiscono le sette composizioni, l’ascolto procede in maniera scorrevole e riesce ad alternare senza troppi scossoni brani ricchi di atmosfere desertiche, potenti assalti hard e cavalcate psych all’interno di una scrittura dinamica e, al contempo, coesa, segno di una formazione matura e rodata. La stessa scelta di chiudere le ostilità con uno strumentale dimostra la voglia di mettersi in gioco e giocare tutte le carte del mazzo, qualità imprescindibile quando si sceglie un linguaggio che definire ormai esplorato in ogni suo angolo appare come un vero eufemismo. La realtà è che, finita la sbornia di formazioni stoner e posatasi la polvere, si può oggi ricominciare a parlare di alcune realtà come i Bretus con la giusta prospettiva e la necessaria lucidità. Se, come ormai appare evidente, l’Italia si prepara ad un interessante ritorno a questi suoni, i Bretus dovrebbero avere garantito un proprio posto sotto i riflettori, questo almeno il nostro augurio.

Tracklist

01. Insomnia
02. The Dawn Bleeds
03. Down In The Hollow
04. Leaves Of Grass
05. Escape
06. Forest Of Pain
07. The Black Sleep (Instrumental)