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JOSÉ LENCASTRE NAU QUARTET, Eudaimonia

JOSÉ LENCASTRE NAU QUARTET, Eudaimonia

Schegge appuntite spuntano da una matrice comune: una drusa di quarzo che, solo quando vista da lontano e nel suo insieme, appare di una bellezza misteriosa e irresistibile. La musica del José Lencastre Nau Quartet suscita immagini del genere. Sassofonista contralto, in questo Eudaimonia Lencastre si fa accompagnare dal meglio che il jazz portoghese più avventuroso possa offrire oggigiorno: due terzi del Red Trio (Rodrigo Pinheiro al pianoforte e Hernâni Faustino al contrabasso) e il fratello João Lencastre alla batteria (ascoltate il suo What Is This All About? uscito nel 2014 sulla pugliese Auand: lì al contralto c’è David Binney). Si tratta, in pratica, della stessa formazione ascoltata lo scorso anno nel debutto Fragments Of Always.

Come Fragments Of Always, Eudaimonia esce per un’etichetta di rispetto come la FMR e, sempre al pari di quello, sa essere un disco sfuggente e obliquo, avvolgente ma complicato, in bilico tra il rigore dell’improvvisazione libera europea e una tensione spirituale che, semplicemente, ci coglie di sorpresa. A conti fatti, dalla sillabazione del titolo dell’album Lencastre e soci ottengono sei brani di una musica ferina che allo stesso tempo sa volare a mezz’aria, librando lì dove l’accidentalità e gli spigoli del sax (a volte memori del Tim Berne più inviperito e grottesco) convivono con le note in libertà di un pianoforte inclinato e tentacolare. Tutto procede a suon di ascesi momentanee; sono frammenti di un tempo continuo, o di una sola materia: in realtà vittime di una furia centrifuga che potrebbe mettere a dura prova qualsiasi buon discepolo del free jazz più incendiario e inamovibile. C’è un solo ma importante appunto da fare: sarà che questa volta la bilancia tra passione e intelletto pende un po’ troppo verso il secondo, ma Eudaimonia, così matematico e dirompente, suona leggermente meno riuscito del suo predecessore, distante da quella drammaticità di fondo che non mancava di emozionare e che qui emerge solo a sprazzi.