Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

IIVII, Invasion

Secondo lavoro “ambient” in solitaria per Josh Graham (A Storm Of Light), artista iperattivo ed eclettico per il quale abbiamo sempre tradito una preferenza. Colony era stato un’avventura sconfortante nello spazio, Invasion è autoesplicativo al massimo sin dal titolo e dall’artwork, come sempre curato da Graham stesso, che come grafico per clienti ha Soundgarden e Neurosis. In pratica Josh sta spedendo un messaggio al mondo del cinema, perché pare chiaro che gli piacerebbe misurarsi con qualcosa con un po’ di budget e di grandeur: utilizza basse frequenze come granate, percussioni come annunci di guerra, cita con senso della misura compositori hollywoodiani, mischia classico e moderno, potenza e melodia. L’ascolto è uno spasso per tutto il tempo: IIVII è intrattenimento nel senso buono del termine, perché quando vai a vedere – un esempio tra mille – “Pacific Rim”, lo fai per divertimento, del resto non di sole profondissime e sofferte riflessioni esistenziali vive l’uomo. Rispetto al suo predecessore, mi pare che Invasion indugi meno sul tributo all’elettronica primigenia e sia più aggressivo, soprattutto per le esigenze della “sceneggiatura” che Graham si è autoimposto, volendo raccontare la storia di un popolo alieno che scende sulla Terra a farci il culo e mettere su casa, dato che il suo mondo non esiste più. Unico difetto che trovo sempre è la troppa pulizia anche quando si vuole essere sporchi, ma al termine dell’ascolto tutto è perdonato.

Nel momento in cui andiamo on line, tutto il disco è in streaming qui.