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APE UNIT, Filth

Negli ultimi anni, in ambito grindcore, molti fan hanno iniziato sempre più spesso ad usare il termine “false grind”. L’intento è chiaramente ironico, riprendendo il detto “death to false metal” di Manowar-iana memoria in seguito rivisto dagli Insect Warfare, che se la prendevano con formazioni come i Locust. Questi ultimi facevano parte di quella schiera di gruppi che operavano in ambito estremo ma con una forte propensione alla sperimentazione, sempre però spingendo sull’acceleratore.

Gli Ape Unit non hanno certo lo stesso intento di Gabe Serbian e soci, né condividono totalmente i loro intenti. In giro dal lontano 2008, tra le loro fila vantano membri di diverse formazioni torinesi come Septycal Gorge, Endovein e Failure. Se il loro primo ep, Albert (2009) presentava un sound ancora acerbo, andando avanti negli anni sono riusciti a creare una miscela molto potente di grindcore, dissonanze, riff rock n’ roll, testi ironici e un immaginario bello schizzato. A distanza di 7 anni dal precedente Turd, sono tornati con un questo nuovo Filth, di soli 5 minuti più lungo del suo predecessore (parliamo di neanche 15 minuti). Il disco ripropone le sonorità dei lavori precedenti, anche se a questo giro le strutture sembrano leggermente più intricate rispetto al passato, forti anche di un drumming più deciso. La produzione presenta un sound compatto ma un po’ più “freddo” rispetto alle sonorità di Turd (che dal punto di vista chitarristico brillava un po’ di più). Questo non vuol dire che sia un male né che i pezzi non siano valorizzati a dovere. In parte c’è la voglia di riprendere formazioni più vicine al power violence come gli Ona Snop e tutto il giro di Leeds, coi quali condividono anche quell’immaginario prima menzionato.

Il risultato è un’ottima prova, che riesce a dare giustizia sia alle sperimentazioni, sia al grind, visto che comunque la radice principale rimane quella. Parliamo di false grind in questo caso? Probabilmente sì, ma se tutto quello che viene spacciato come grindcore fosse a questo livello, io ci metterei la firma senza pensarci due volte.