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SPOILED, Anti Human Machine Gun

Gli Spoiled rappresentano alla perfezione la declinazione più “in your face” e veloce del thrashcore, con brani che difficilmente superano il minuto (mai il minuto e dieci secondi) per un debutto che si chiude prima dello scoccare dei dodici. Eppure c’è davvero tanto dentro questo Anti Human Machine Gun, a cominciare dalla voce al vetriolo della cantante, ruvida, urticante come nella migliore tradizione e perfetta per dirigere la locomotiva fuori controllo in stazione, compreso qualche coro da memorizzare e canticchiare sempre che riusciate a star dietro alla velocità di crociera dei quattordici assalti all’arma bianca. La band segue senza perder colpi o lasciarsi andare a divagazioni di sorta, ha la capacità di infilare variazioni sul tema, cambi di direzione, stacchi improvvisi e persino qualche assolo a ribadire come non serva ripetere le cose dieci volte per farle notare all’ascoltatore o colpire l’attenzione. La sezione ritmica tira che è un piacere e non mancano neanche stacchi mosh che faranno faville quando si potrà tornare a farsi davvero male ai concerti, perché non si può pensare ad un live degli Spoiled in distanziamento sociale o senza qualche ematoma da portare a casa come ricordo della serata, al pari di una maglietta o un cd. Ricordo che un mio “collega” una volta mi fece notare come la durata di un disco debba essere un fattore di valutazione, perché un lavoro di dieci minuti non può valere come uno di quarantacinque: in realtà credo questa sia una enorme sciocchezza, perché moltissimi dei titoli che hanno cambiato le sorti di un genere hanno una durata contenuta e, soprattutto, dopo Reign In Blood questo concetto appare a dir poco desueto anche per il metal, figurarsi per una band che ha le radici nell’hardcore come gli Spoiled. Insomma, se siete nostalgici del thrashcore più furioso e iconoclasta, quello che segna una linea continua dai padri putativi Cryptic Slaughter, D.R.I., The Accüsed, Septic Death a finire nella scena bandana thrash di gente come Deadfall, Crucial Unit, Voetsek e compagnia bella, gli Spoiled sono un perfetto esempio di equilibrio tra opposte componenti del suono e di capacità di miscelarle senza far pendere la bilancia verso una o l’altra di esse. Sembra proprio che per gli amanti di certe sonorità questo nuovo anno sia iniziato con il piede giusto.