Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

RED APOLLO, Altruist

RED APOLLO, Altruist

Altruist, nuovo album dei Red Apollo, prosegue un percorso che unisce un postcore coinvolgente, ricco di sfumature black e sludge, a un approccio vicino per potenza evocativa e taglio visivo a certo dark ambient, linguaggio che non esita a palesarsi a tratti nella scrittura dei quattro di Dortmund. Quanto questo sia un modus operandi più o meno unico appare in realtà poco influente ai fini della riuscita di un lavoro che si fonda soprattutto sulla necessità e la voglia di comunicare stati d’animo e immagini, a partire dall’interazione tra i suoi vari livelli: dalle grafiche ai testi e alle varie sfumature della musica. Per questo non stupiscono momenti in cui la ricerca di melodie evocative prende il sopravvento sulla furia del metal e sull’energia figlia del background hardcore, come ad esempio in “Sacrificing Permanence”, che in qualche modo richiama i Morne di Asylum ma anche i Cure di Disintegration, se tale accoppiata può suggerire un punto di incontro tra umori apparentemente distanti. Tutto Altruist, comunque, mostra questa ricerca di contatto tra rabbia e malinconia, con una spinta esistenzialista che fa in qualche modo passare il confine e riallacciare i rapporti con i vicini francesi e certa scuola post-screamo. Del resto, è la stessa attenzione volta ai rapporti interpersonali presente nei testi a pretendere una forte carica emotiva e la necessità di interagire con l’ascoltatore per indurre una sua reazione, sebbene – come approfondiremo in sede d’intervista – qui le cose si facciano più complesse e la stessa concezione di amore sembri svuotarsi di qualsivoglia romanticismo. Con questo nuovo capitolo i Red Apollo dimostrano di aver ulteriormente affinato le loro armi e di aver fatto tesoro delle esperienze maturate, a confermare la nostra intuizione di trovarci di fronte ad un nome su cui puntare l’attenzione. A breve sapremo quando toccheranno l’Italia e il consiglio è sempre quello di verificare di persona la validità di quanto appena esposto. Per quanto ci riguarda, faremo il possibile per essere presenti.