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HEIKOUSEN, Parallels

Parallels

Conosciuti in precedenza come Mykado, gli Heikousen vedono in organico Dave Grossman dei Rosetta al fianco di Josh Mahesh, Steven Dever  e Dan Dalton. Parallels si presenta come un album complesso, dove la furia del metal si interseca con un’attitudine ai limiti del math-core per dar vita a una nuova forma di progressive, senza però che venga mai fatta mancare una solida base di ferocia e aggressività. Si potrebbe parlare di frammentazione e decostruzione della materia death/thrash attraverso un bagno nel fiume delle più recenti derive post-metal (primi Mastodon in bella vista), seppure l’impressione sia piuttosto quella di un percorso personale e distante dal volersi limitare a unire differenti influenze. Ciò che non convince appieno è un’eccessiva ricchezza e sovrabbondanza delle strutture, fattore che rischia – in determinati momenti  di far perdere di vista a chi ascolta la strada principale o di farlo stancare per la troppa carne al fuoco. Un peccato, perché in realtà di elementi e spunti interessanti all’interno di Parallels ce ne sarebbero molti, a cominciare dalla voglia di spingersi oltre i propri limiti senza rinunciare a un linguaggio estremo e mai troppo addomesticato, in grado di spaziare nell’enorme oceano che si estende tra gli opposti estremi del post-grind e della fusion, come accade nell’incredibile “Tax Fraud”. Interessanti anche gli interludi “Untitled_1” e “Untitled_2”, perfetti nello spezzare la corsa e lasciare il tempo per riprendere le forze prima del nuovo assalto. Ciò che serve, ora, è un necessario lavoro di rifinitura che vada a smussare gli angoli e a limare certi collegamenti un po’ forzati (“Savant Of Scum” finisce per tirare in campo addirittura certe sonorità da guitar hero – nel senso malmsteeniano del termine – abbastanza fuori luogo). L’idea è che si tratti di un lavoro firmato da musicisti incredibili, che però avrebbero bisogno di una maggiore visione d’insieme e di un più deciso distacco da certe ampollosità di scuola metal. Un buon punto di partenza.

Tracklist

01. Like Whiskey at 11 am
02. Shit is the Business We’re In
03. Tax Fraud
04. Untitled_1
05. Savant of Scum
06. Devil is Double is Deuce(master)
07. Simulated Encounters with God
08. Untitled_2
09. On Accidental Purpose
10. The Gravel in Our Guts