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FINE BEFORE YOU CAME, Quassù C’è Quasi Tutto

fbyc

Un piccolo fulmine a ciel sereno, Quassù C’è Quasi Tutto. Perché fa piacere, a pochi mesi dalla loro ultima fatica, ritrovarsi ad ascoltare nuovo materiale targato Fine Before You Came: due nuovi brani che rappresentano l’ideale proseguimento del percorso intrapreso con Come Fare A Non Tornare, lavoro nel quale l’emo-hardcore cedeva il passo a trame prettamente post-rock. “Angoli” e “Distanze” riconfermano e portano avanti questa tendenza: il primo è un pezzo di dieci minuti, dilatatissimo e marziale, che lascia molto spazio alle parti strumentali, senza però tralasciare il cantato e la coralità del ritornello, a oggi una peculiarità del gruppo milanese; la seconda ne è invece il perfetto contraltare, perché è una canzone breve, che sembra più un esperimento riuscito, incentrato soprattutto sugli intrecci vocali.

Anche in questo ep Jacopo non urla più: la voce è senza dubbio più oscura, ormai sempre più vicina a suggestioni di stampo new wave. I testi diventano sempre più diretti, in un certo senso più semplici, ma non certo meno incisivi. Le parole sono poche, ma pesano come macigni, pesano sulle nostre giornate, sulle nostre vite.

Probabilmente, un piccolo assaggio di quello che saranno i prossimi Fine Before You Came. Sempre più diversi rispetto al loro passato, ma sempre su livelli altissimi, tra i più alti possibili in questi anni, in questo Paese.

Tracklist

01. Angoli

Presto la smetteremo di chiederci se dove stiamo andando ci saremo anche noi / se liberando il cielo dalla foschia semplicemente soffiando poi vedremo il mare / se il nostro cane sarà finalmente felice e non dovrà più nascondersi negli angoli / spegniamo tutto, restiamo soli, non pensiamoci più / ma cerchiamoci ovunque / facciamolo adesso che domani non c’è.

02. Distanze

Ve lo avevo detto che se ci sfioravamo facevamo un danno / dobbiam scordare tutto, dimenticare niente / questa cosa qui o la buttiamo via o la teniamo rotta / sarà che è martedì, che non chiamiamo mai, sarà quel che sarà, quassù c’è quasi tutto.