AA.VV, Fred Ventura Presents Italia Synthetica 2025

La Spittle Records da tempo dedica una larga parte del proprio catalogo a ristampe di materiale proveniente dall’Italia degli anni Ottanta, aggiungendo anche inediti: la serie “391”, focalizzata sulla scena underground delle varie regioni, è un valido esempio di questo approccio. Lo stesso discorso vale per le compilation curate da Fred Ventura, ad esempio Milano Undiscovered 1988​-​1992 oppure Italia Synthetica 1981-1985. Fortunatamente, dopo anni in cui lo sguardo era prevalentemente rivolto verso il passato, il presente ha iniziato a essere rappresentato con compilation come Milano Undiscovered 2023 – Modern Italo Disco, Synth Pop & House Experiments From Milan​’​s Underground oppure quella della quale voglio parlarvi oggi: Fred Ventura Presents Italia Synthetica 2025. Anzitutto bisogna sottolineare che le persone coinvolte non sono per nulla di primo pelo, anzi, direi che sono dei lupi di mare: gente come Danilo Carnevale (vedi Jeunesse D’Ivoire, Other Side, Ivories…), i fratelli Piatto (N.O.I.A., Rebels Without A Cause), lo stesso Fred Ventura, Livio Fogli (La Maison)… Questi dieci pezzi sono testimonianza dei loro ultimi progetti, dei quali sono uscite diverse cose in tempi recenti. Giusto per fare un esempio, due anni e mezzo fa realizzai uno speciale del mio programma radio Musick To Play In The Dark nel corso del quale intervistai N.O.I.A. Records e trasmisi diversi brani del catalogo di quest’etichetta: c’era roba dei Mono Han, che qui compaiono con “Stardust Blooms”, tratto dal loro secondo album Things Change And Friends Leave, e dei TenGrams, che su Italia Synthetica 2025 sono presenti con “A Lesson To Learn”, una delle poche loro tracce col cantato, un bellissimo, molto accattivante mix di wave e italodisco (per non parlare del loro remix del pezzo degli Italoconnection, “Sleeping”, con richiami alle melodie e ai suoni dei Kraftwerk, che mi ricorda quello che fecero Afrika Bambaataa & The Soul Sonic Force per “Planet Rock” usando il campione di “Trans Europe Express”). L’altra metà degli Italoconnection, Paolo Gozzetti, apre il disco con “Spleen Selecter” dei suoi Rimini Metafisica, anche in questo caso mixando italo disco con atmosfere più notturne. Sandiego è attivo da una ventina d’anni nell’ambito milanese ed ha assorbito le atmosfere degli anni Ottanta: la sua “Subarban Winter” ha le atmosfere tra il melancolico ed il robotico, giuste per questa compilation che strizza l’occhio sì a un’epoca, ma che la ripropone fresca. I Body System (collaborazione tra Fred Ventura ed Enrico Colombo di Art Boulevard, Orange Party, Bedroom Rockers) con “Insane” fanno invece l’occhiolino all’ebm, quietando però il cantato arrabbiato di quel genere.

Questa è una compilation che vale la pena comprare e sono curioso di andare a spulciare le altre uscite dei gruppi che non conoscevo bene. Se quarant’anni fa abbiamo potuto esportare in tutto il mondo l’italo disco, non vedo perché non sognare di nuovo e sperare che questi suoni facciano di nuovo vibrare le piste e i bar di mezzo mondo!

Tracklist

01. Rimini Metafisica – Spleen Selecter
02. TenGrams – A Lesson to Learn
03. Diego Montinaro – Subarban Winter
04. Mono Han – Stardust Blooms
05. Deep Field – VHS Glowing Gaze
06. Castelli – Londra nel deserto
07. Fogli & Ventura – No
08. Through Twelve – Another Day
09. Body System – Insane
10. Italoconnection – Sleeping