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MONTANA / ORNITORRINCOS, Split

MONTANA / ORNITORRINCOS, Split

Chi siano i Montana dovreste saperlo benissimo: una band della provincia marchigiana di cui ci siamo già occupati parecchio in passato, forte di una miscela esplosiva a cavallo tra hardcore punk e rock’n’roll, ha cambiato varie volte formazione senza perdere un tiro travolgente a cavallo tra linguaggi diversi eppure perfettamente calibrato nella sua velocità di crociera up-tempo, con testi in italiano affidati a Fra, già attivo con Slight, Un Quarto Morto e Semenzara. Dopo Comunità, Debuttanti e Spergiuro è la volta di uno split cui partecipano con tre brani originali e una cover dei Fichissimi, tutto come da copione eppure irresistibile, perché riescono a rimanere fedeli al loro verbo senza per questo perdere in mordente o capacità di colpire l’ascoltatore, correndo a perdifiato lungo lo spartito senza farsi prendere la mano dalla voglia di apparire troppo duri o al contrario perdersi in melodie appiccicose. Il perfetto dosaggio per un cocktail che non manca mai di andar giù che è un piacere. Ce ne fossero. Meno noti magari, almeno da queste parti, i brasiliani Ornitorrincos da Porto Alegre, perfetti contendenti con una proposta sferragliante di punk sporcato di garage e rumorosa al punto giusto. Difficili da inquadrare, i brasiliani amano giocare con i suoni grezzi e le dissonanze, suonano sghembi e contorti, eppure non mancano il bersaglio con un riffing che a tratti richiama alla mente la SST e i Black Flag più sporchi. Anche per loro tre brani originali e una cover come biglietto da visita per chi non li conoscesse ancora. Alla conta delle vittime lasciate a terra, questo split rappresenta senz’ombra di dubbio una leccornia per gli amanti della velocità e del rumore più genuinamente punk, ma non è che per questo poi si finisca incasellati in qualche cartolina della Londra ’77. Thumbs up!