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TOPSY THE GREAT, Steffald

Steffald

Ormai l’avrete capito, qui al quartier virtual-generale di The New Noise nutriamo una cocente passione per i power trio di tutti i generi e latitudini, ogni tre recensioni ce ne deve essere almeno uno e questa volta tocca ai toscanacci Topsy the Great.

Andiamo tosto a conoscerli: vengono da Prato, sono stranamente non cinesi e suonano un noise strumentale che tanto bene fa a muscoli e cervello, onorando al contempo la nostra lunga tradizione in materia (da Uzeda e Zu a tutta la figliolanza procreata). Prima di far convergere intenti e stenti in questa formazione, i tre boys (Emanuele, Alessandro e Lorenzo) hanno militato in altre due noise band cittadine, Just Dogs e Funny Noise, poi nel 2009 si sono distillati in casa un ep con la nuova ragione sociale, a cui ne è seguito un altro, Vol. II, nel 2010; ora hanno finalmente trovato rifugio presso la Fromscratch Records, orgogliosa promotrice di questo Steffald.
Solo valvole e transistor per loro, si sono dati un programma tipo il dogma di Von Trier di qualche anno fa, direzione vintage pure per la sonorizzazione della batteria e il suono, pieno e potente, ci guadagna! “Lalboom” (e colgo l’occasione per plaudire all’ironico ingegno adoperato nel titolare le tracce) dà l’assetto al quadro generale, tre minuti e qualcosa d’intensità punk e forma math tutta stacchi e rallentamenti. “Vol. II” è un altro pezzo che metterei in evidenza, uggiosità finto-sabbathiane e ficcanti giochi ritmici: insieme a “Bastoni”  è riuscita a riportare a galla dagli oscuri fondali dei miei ricordi un’altra misconosciuta band instro-noise, from Baltimora se non erro, che tanto mi sconfinferava anni fa: gli Oxes (e qualcuno pagherà con la vita la trafugazione del loro ep dalla mia dimora, u know who u are). Per chiudere: pensate pure ai Don Caballero, ma pensateli un po’meno math, molto meno metal e più punk.

Buon disco, capace di ottenere il massimo volume con il minimo dei mezzi. Il nocciolo del noise, al di là delle sfumature e delle declinazioni dettate dai tempi, continua a consistere in questo.

Tracklist

01. Lalboom
02. Minuto
03. Vol. II
04. Tere Effe
05. Via D’Adda
06. Micizzo
07. Slurp
08. M’Ery
09. Bastoni
10. Mela Fuji
11. Ciro Pasticche
12. Giangol